Per i licenziamenti abusivi devono essere previste sanzioni efficaci.
Il quarto congresso ordinario del sindacato Unia si è chiuso oggi a Bienne con una giornata supplementare.
Gli argomenti
I temi che hanno costituito il cuore dei dibattiti sono stati la protezione contro il licenziamento, la riduzione dell’orario di lavoro, la riconversione eco-sociale dell’economia e della società e la garanzia pubblica di un posto di lavoro.
L’assemblea congressuale ha esaminato vari argomenti per il lancio di un’iniziativa popolare, fissando la priorità politica del prossimo quadriennio: il rafforzamento della protezione legale contro il licenziamento.
La difesa dei lavoratori
Solo il miglioramento della protezione legale contro il licenziamento - hanno commentato dal sindacato - consentirà alle lavoratrici e ai lavoratori di far valere i loro diritti. Problemi quali il dumping salariale, la disparità salariale o misure di sicurezza insufficienti, devono poter essere affrontati dal sindacato senza che il lavoratore possa temere di perdere il posto di lavoro.
Una protezione speciale deve essere garantita ai rappresentanti del personale, ma anche alle lavoratrici e ai lavoratori che possono essere facilmente esclusi dal mercato del lavoro. Per i licenziamenti abusivi devono essere previste sanzioni efficaci.
Iniziativa popolare
Le delegate e i delegati hanno deciso di dare avvio ai lavori preparatori per un’iniziativa popolare referendaria volta a rafforzare la protezione contro il licenziamento e avvicinare i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori previsti in Svizzera agli standard internazionali.
I lavori del congresso
Nelle prime due giornate congressuali del 4 e 5 giugno le delegate e i delegati si erano riuniti nelle regioni e avevano partecipato ai lavori congressuali tramite videoconferenza su Zoom. In questa prima parte del congresso avevano già eletto i nuovi organi, stilato un bilancio della legislatura passata, approvato la strategia organizzativa dei prossimi quattro anni e lanciato il dibattito sulla riforma.
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