I sindacati si appellano in particolare alle associazioni dei datori di lavoro del ramo, affinché si trovino soluzioni ai problemi dei bassi salari, l’inadeguata pianificazione del lavoro, il crescente lavoro a chiamata, il mancato riconoscimento dell’esperienza lavorativa o le diffuse molestie sessuali.

Undici punti per chiedere il miglioramento delle condizioni di lavoro.
E’ quanto stanno facendo i lavori del settore alberghiero e della ristorazione, che insieme al sindacato Unia, stanno portando avanti una precisa rivendicazione in tutta la Svizzera.
Le istanze sono state inserite all’interno di un manifesto, che ha già raccolto più di 80 primi firmatari.
Sit-in permanente
L’iniziativa ha coinvolto una decina di città in tutta la Confederazione, dove sono stati allestite specifiche attività direttamente sulla strada, per richiamare l’attenzione del pubblico e degli operatori. Le trattative per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro del ramo alberghiero e della ristorazione sono infatti imminenti. Con questa giornata di mobilitazione - fanno sapere i sindacati -, i lavoratori si appellano in particolare alle associazioni dei datori di lavoro del ramo, affinché si trovino soluzioni ai problemi dei bassi salari, l’inadeguata pianificazione del lavoro, il crescente lavoro a chiamata, il mancato riconoscimento dell’esperienza lavorativa o le diffuse molestie sessuali.
Il Manifesto
Il documento - intitolato «Vogliamo vivere con dignità!» - descrive le condizioni di lavoro precarie, la crescente pressione relativa ai ritmi di lavoro, le incertezze dovute alla pandemia e il problema dei bassi salari.
Questi i punti salienti:
1. Miglioramenti salariali e innalzamento dei salari minimi
2. Considerazione dell’esperienza di lavoro
3. La fine del lavoro a chiamata
4. Una pianificazione con 3 settimane di anticipo e consultazione scritta in caso di cambiamenti
5. Il pagamento di tutte le ore programmate
6. Il diritto alla disconnessione
7. Il pagamento per il tempo impiegato a vestirsi
8. La fornitura di attrezzature, comprese quelle di sicurezza
9. Distribuzione equa e trasparente delle mance
10. Più formazione per la gestione del personale e misure contro qualsiasi forma di molestia
11. Più controlli per far rispettare le condizioni di lavoro.
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