Nel 2022 gli investimenti nelle costruzioni sono aumentati in termini nominali dell’1,8% rispetto all’anno precedente. Ad aver segnato un incremento sono soprattutto gli investimenti privati per le trasformazioni.
Nel 2022 le spese complessive per le costruzioni, composte da investimenti nelle costruzioni e da lavori pubblici di manutenzione, sono aumentate dell’1,5%. In parallelo, sono aumenti anche i prezzi delle costruzioni, il risultato in termini reali è tuttavia negativo (-5,9%). Su base annua gli investimenti nelle costruzioni hanno registrato un aumento nominale dell’1,8%. Di contro, le spese per lavori pubblici di manutenzione hanno registrato un decremento dell’1,4% rispetto all’anno precedente.
I privati preferiscono ristrutturare
Nel 2022 gli investimenti nelle nuove costruzioni (+0,3%) e quelli nelle trasformazioni (+4,2%) sono aumentati rispetto all’anno precedente. A incidere sono stati i committenti privati, che hanno investito nettamente di più nelle trasformazioni delle proprie abitazioni (+7,2%). In aumento anche le nuove costruzioni (+0,3%). Per quanto riguarda la pubblica amministrazione, Confederazione, Cantoni e Comuni, hanno incrementato i loro investimenti annui in nuove costruzioni (+0,3%), mentre hanno speso meno per progetti di trasformazione (-0,1%).
Investimenti nell’edilizia
Sul piano nazionale, sono stati fatti maggiori investimenti nell’edilizia (+2,3%) rispetto al 2021. A questo risultato positivo hanno contribuito sia i committenti privati (+2,4%) che quelli pubblici (+1,3%). Invece, gli investimenti nel genio civile su base annua hanno subito un calo (-0,1%). In particolare, i committenti pubblici hanno speso meno per le opere infrastrutturali (-0,9%); quelli privati, invece, hanno investito di più nel genio civile (+3,2%).
Cosa promette il 2023
Stando ai dati raccolti al 31.12.2022, il portafoglio lavori dei progetti di costruzione in fase di realizzazione per il 2023 registra un aumentato dell’1,6% rispetto al giorno di riferimento dell’anno precedente. Va però tenuto in considerazione il fatto che i costi di produzione registrano un sensibile aumento. Tra ottobre 2022 e aprile 2023 l’indice dei prezzi delle costruzioni aveva registrato un aumento dell’1,0%, attestandosi a 113,9 punti (ottobre 2020 = 100). Il risultato rispecchia l’aumento dei prezzi dell’edilizia e del genio civile con un indice pari rispettivamente a 114,3 e 112,4 punti. Su base annua, i prezzi delle costruzioni sono rincarati del 4,3%, secondo quanto emerge dai risultati dell’Ufficio federale di statistica (UST) diffusi questa mattina.
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