Premi malattia alle stelle, l’80% degli svizzeri taglia le spese. In Ticino i più preoccupati

Redazione

22 Agosto 2023 - 08:35

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Per il 25% del campione intervistato, l’obbligo assicurativo della cassa malati andrebbe abolito.

Premi malattia alle stelle, l'80% degli svizzeri taglia le spese. In Ticino i più preoccupati

Con l’aumento dei premi malattia e del costo della vita, quasi l’80% della popolazione in Svizzera deve pensare a ridurre le spese.
Sì perché tra la popolazione serpeggia un manifesto timore per le rispettive finanze a causa dell’aumento dei premi malattia e del costo della vita.

Franchigie più alte

Se il 13% risponde agli aumenti cambiando franchigia, modello assicurativo o cassa malati, il 66% dichiara di dover ridurre anche altre voci del proprio budget personale e familiare. E nel 18% dei casi l’impatto ricade sulle spese relative ai generi di prima necessità.

Il sentiment degli utenti

Dal 2009, il portale di comparazione online bonus.ch offre ogni anno alla popolazione svizzera la possibilità di esprimere la propria opinione sul tema dell’assicurazione malattia. A giugno, oltre 4.700 persone hanno risposto all’indagine di soddisfazione e hanno valutato il loro assicuratore sui punti seguenti: aumento dei premi, chiarezza delle informazioni fornite dalla cassa malati, gestione delle prestazioni e servizio clienti.

Impatto sul budget

Una cosa è certa: l’aumento dei premi malattia pesa sempre più sul budget delle economie domestiche. Quasi l’80% delle persone assicurate in Svizzera è preoccupato e si vede costretto a ridurre le spese. Per il 18% di loro, la riduzione prevista riguarda le spese vive e i generi di prima necessità (alimentazione, riscaldamento, ecc.); per il 21%, l’impatto sarà sulle spese per vacanze e divertimento, mentre il 27% afferma di voler ridurre altre spese.

Riduzione delle garanzie

Il 13% di chi ha risposto al sondaggio argina gli aumenti agendo direttamente sulla gestione della malati, ovvero cambiando franchigia o modello assicurativo (7%), oppure scegliendo direttamente una nuova compagnia (6%). Infine, il 21% del campione indica di non avere particolari timori per le proprie finanze.

I più preoccupati sono i ticinesi

È in Svizzera italiana che si riscontra maggiore preoccupazione. In questa regione linguistica, l’88% delle persone assicurate che hanno risposto al nostro sondaggio manifesta preoccupazione per le proprie finanze, rispetto all’81% in Svizzera francese e al 71% in Svizzera tedesca.
Oltre il 70% degli italofoni e delle italofone non può intervenire esclusivamente sulla gestione della propria assicurazione malattia, ma deve intervenire sulle altre spese per assorbire l’aumento dei premi e del costo della vita. Questa percentuale scende al 67% nella Svizzera francese e al 59% nella Svizzera tedesca.
Infine, il 22% degli assicurati e delle assicurate della Svizzera italiana dichiara di dover ridurre le spese per i beni di prima necessità, rispetto al 17% delle altre regioni linguistiche.

Assicurazione malattia: è il momento di abolirla?

bonus.ch ha inoltre interrogato più di 4.700 assicurati e assicurate sulla possibilità di introdurre la libera scelta di aderire a una cassa malati per la copertura assicurativa di base, eliminando quindi l’obbligo di assicurarsi. I risultati mostrano che il 25% del campione abolirebbe l’obbligo assicurativo, un tasso che l’anno scorso era del 21%.
In Svizzera italiana, quasi un terzo delle assicurate e degli assicurati mostrano interesse per l’idea della libera scelta di assicurarsi. In Romandia, questo tasso è del 24% e in Svizzera tedesca del 23%.
Il 29% degli uomini si dichiara pronto a rinunciare all’obbligo di una cassa malati per la copertura assicurativa di base, mentre di questo stesso avviso è il 21% delle donne.

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