Allarme dal Wef di Davos: possibile attacco informatico catastrofico nei prossimi due anni. Mancano gli esperti

Matteo Casari

18 Gennaio 2023 - 16:26

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Uno dei temi principali del World Economic Forum di quest’anno è il ruolo importante che la cybersecurity riveste nelle aziende di oggi.

Allarme dal Wef di Davos: possibile attacco informatico catastrofico nei prossimi due anni. Mancano gli esperti

La cybersecurity sta influenzando sempre di più gli investimenti delle aziende. La mancanza di esperti informatici qualificati contribuisce ad accrescere la portata della minaccia per le società, con settori chiave come quello delle utility energetiche che registrano un gap del 25% nelle competenze critiche. Le difficoltà recenti hanno tuttavia portato le organizzazioni a migliorare la loro resilienza informatica.

Rischio di cyberattacchi

L’instabilità geopolitica sta aggravando il rischio di cyberattacchi catastrofici. Lo afferma il rapporto Global Cybersecurity Outlook 2023, proposto durante il terzo giorno del World Economic Forum 2023 di Davos. Oltre il 93% degli esperti di cybersecurity e l’86% dei leader aziendali ritengono che «un evento informatico catastrofico di vasta portata sia probabile nei prossimi due anni» e che vi sia una carenza critica di competenze che minaccia le società e le infrastrutture chiave.
I risultati del Global Cybersecurity Outlook 2023 si basano su sondaggi, workshop e interviste con oltre 300 esperti e dirigenti di alto livello. La metà delle aziende intervistate ha dichiarato che il panorama attuale le sta portando a rivalutare i Paesi in cui operano.
Nonostante le sfide, le organizzazioni stanno migliorando la resilienza informatica, una delle priorità principali del Centro per la sicurezza informatica del World Economic Forum. Il rapporto, redatto in collaborazione con Accenture, afferma che la consapevolezza e la preparazione aiuteranno le organizzazioni a bilanciare il valore della nuova tecnologia con il rischio informatico che ne deriva.

Carenza di esperti in materia

Il rapporto sottolinea la necessità di affrontare la carenza di talenti e di esperti qualificati. Circa il 34% degli esperti di cybersecurity ha dichiarato di non possedere alcune competenze all’interno del proprio team, mentre il 14% ha affermato di non possedere competenze critiche. Il problema è più pronunciato in settori chiave come quello delle utility energetiche, dove quasi il 25% degli esperti di cybersecurity ha dichiarato di non avere le competenze critiche necessarie per proteggere le operazioni delle proprie organizzazioni.
Per risolvere questo problema è necessario ampliare il bacino di talenti del settore. In tutto il mondo sono in corso diversi programmi di successo per espandere queste competenze, ma molti di essi hanno difficoltà a raggiungere un numero elevato di partecipanti. Per ovviare a questo problema è necessaria una maggiore collaborazione intersettoriale pubblico-privata.

La minaccia dell’instabilità geopolitica

La geopolitica attuale sta ridisegnando l’ambiente legale, normativo e tecnologico. «Poiché l’instabilità globale aumenta il rischio informatico, questo rapporto invita a concentrarsi nuovamente sulla cooperazione. Tutte le parti interessate del settore pubblico e privato che sono responsabili della nostra infrastruttura digitale comune devono lavorare insieme per costruire sicurezza, resilienza e fiducia», ha dichiarato Jeremy Jurgens, direttore generale del World Economic Forum.

Il ruolo dei leader in azienda

«La ricerca mostra che i leader aziendali sono ora più consapevoli dei rischi informatici delle loro organizzazioni, ma è necessario andare oltre per valutare e tradurre i rischi aziendali in azioni concrete da intraprendere in tutta l’organizzazione. La resilienza informatica a lungo termine richiede uno sforzo di squadra strettamente coordinato tra i vertici aziendali per ottenere una visione più chiara dei rischi informatici, in modo che la sicurezza possa essere incorporata in tutti i professionisti aziendali strategici e proteggere il nucleo digitale» ha dichiarato Paolo Dal Cin, Global Lead presso Accenture Security. «Con l’espansione del nostro mondo digitalmente connesso, è giunto il momento di costruire aziende cyber-resistenti per clienti, dipendenti e partner della catena di fornitura».

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