Disoccupazione Covid, Stato truffato per (almeno) 40 milioni di franchi

Sara Bracchetti

8 Agosto 2022 - 14:39

condividi
Facebook
twitter whatsapp

Già 39 le aziende denunciate: non avevano i requisiti per accedere agli aiuti disposti da Berna per far fronte a chiusure e riduzioni di orario in tempo di pandemia.

Disoccupazione Covid, Stato truffato per (almeno) 40 milioni di franchi

Il Covid come pretesto per ricevere aiuti di Stato, anche quando non ce n’era bisogno. Un’accusa pesante, quella rivolta dalla Segreteria di Stato per l’Economia a 39 società elvetiche, denunciate per aver ricevuto l’indennità di disoccupazione con l’inganno, senza averne reale diritto.

Esaminate finora 441 imprese

L’indagine, condotta in collaborazione con le società di revisione E&Y e PwC, ha preso in esame finora 441 imprese, destinatarie del provvedimento governativo che ha garantito loro il ricorso alla disoccupazione parziale per far fronte a chiusure e riduzione di orario in tempo di pandemia. Molti i posti di lavoro in questo modo salvati, ma talvolta ingiustamente, gravando sulle casse dello Stato anche quando non vi era necessità o non tutti i requisiti erano soddisfatti.

Un’operazione che costa 4,8 milioni

La caccia agli abusi ha dato proprio in queste settimane i primi frutti, ha fatto sapere Boris Zürcher, a capo del dipartimento del lavoro della Seco. Quaranta i milioni di franchi concessi ingiustamente e che ora dovranno essere restituiti; 12 sarebbero già stati recuperati, nel corso di un’operazione che comunque non sarà a costo zero. Finora, i soldi spesi per riscontrare e punire le scorrettezze ammontano già a 4,8 milioni di franchi.

Si va anche in sede penale

La questione proseguirà inoltre in sede penale, con modalità differenti a seconda dei cantoni. Grande severità, in questo senso, mostra il Canton Ticino, con reati perseguiti anche qualora il danno sia inferiore a 5mila franchi. Non è escluso, poi, che l’inchiesta in corso riscontri altre illegittimità, vista l’elevata quantità di domande e di importi assegnati: 1,6 milioni i dipendenti che avrebbero mediamente beneficiato della disoccupazione parziale, con punte fino a 1,9 milioni in alcuni momenti della pandemia. Oggi la situazione pare essere rientrata. A maggio, per esempio, hanno beneficiato del lavoro ridotto "solo" 5.600 dipendenti, dato Seco.

Iscriviti alla newsletter