Per trovare un precedente analogo bisogna risalire al 2001, quando la disoccupazione era dell’1,7%.
I dati parlano chiaro: in Svizzera il mercato del lavoro è sempre più caratterizzato da una carenza di manodopera. Una situazione che ha determinato valori minimi di lungo periodo sui dati sulla disoccupazione nel corso di tutto il 2022, quando il tasso si è stabilizzato sul 2,2%, 0,8 punti percentuali in meno rispetto al 2021, quando la disoccupazione nel Paese era del 3%.
Mancano lavoratori
Nel 2022 le aziende hanno incontrato sempre più difficoltà ad assumere lavoratori, complice la ripresa economica e il calo della disoccupazione. Il fatto che il fenomeno si sia acuito di recente anche per i lavoratori non qualificati è sintomatico di una carenza congiunturale dell’offerta di manodopera. Lo Stato, dal canto suo, punta a offrire alle aziende e ai lavoratori buone condizioni quadro che favoriscano l’equilibrio tra domanda e offerta di personale specializzato a medio e lungo termine, facendo leva sulla politica della formazione e sulla politica del mercato del lavoro.
Disoccupati in calo costante
Nel 2022 il mercato del lavoro in Svizzera ha registrato il minimo storico dei dati sulla disoccupazione. Il tasso di disoccupazione destagionalizzato è diminuito dal 2,3% al 1,9% nel corso dell’anno. L’importo globale dell’indennità per lavoro ridotto (ILR) è andato calando costantemente. A partire dal luglio 2022, l’indennità erogata mensilmente è stata inferiore a quanto registrato prima dell’inizio della crisi di CO-VID.
Già dal mese di gennaio sono diminuiti sia il numero di persone registrate in cerca d’impiego sia il numero di disoccupati, partendo da un livello iniziale che era già inferiore alla media degli ultimi anni (206 867 persone tra le persone in cerca d’impiego, 122 268 persone tra i disoccupati). Ad ottobre, il calo del numero di disoccupati ha subìto una battuta d’arresto e il numero di persone in cerca d’impiego si è rialzato per la prima volta nel corso dell’anno, seppur di poco e principalmente per motivi stagionali. Con 96 941 unità, il numero di disoccupati alla fine di dicembre 2022 era inferiore di 24 787 unità o del 20,4% rispetto a dicembre 2021, mentre il numero di persone in cerca d’impiego era inferiore di 41 772 unità o del 19,9% rispetto a un anno prima, con 167 904 unità.
Disoccupati nel 2022
Il numero di disoccupati nel 2022 è di a 99 577 persone (media annua) ed è quindi inferiore di 38 037 persone (-27,6%) rispetto al 2021. Ciò si traduce in un tasso di disoccupazione del 2,2% per l’anno in esame, pari a una diminuzione di 0,8 punti percentuali rispetto al 2021 (3,0%). Si tratta del tasso di disoccupazione più basso degli ultimi 20 anni. L’ultima volta che si è registrato un tasso di disoccupazione inferiore è stato nel 2001, quando era dell’1,7%. Il numero medio di persone in cerca d’impiego nel 2022 è di 175 549, che è anche significativamente inferiore alla media annua dell’anno precedente (-53 381 persone/-23,3%).
Giovani senza lavoro
Il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) è in media di un punto percentuale inferiore rispetto all’anno precedente e scende quindi a una media annua del 2%. Anche il tasso di disoccupazione dei lavoratori senior (50-64 anni) è diminuito con una media annua del 2,2% (-0,7 punti percentuali rispetto al 2021).
Indennità per lavoro ridotto
Ad oggi sono stati versati circa 366 milioni di franchi per il 2022, a titolo di indennità per lavoro ridotto: ciò rappresenta una forte riduzione rispetto all’anno precedente, quando invece la spesa era stata di 4,9 miliardi di franchi. Sulla base di 81 925 dipendenti (10 003 aziende) per i quali è stata erogata l’ILR nel gennaio 2022, l’importo dell’indennità è diminuito costantemente. Nell’ottobre 2022 (ultimo mese più recente disponibile), l’ILR è stata conteggiata per 1894 dipendenti (175 aziende), pari a un livello inferiore rispetto all’inizio del 2020. È probabile che queste cifre aumentino leggermente, visto che le aziende hanno tre mesi per inoltrare i conteggi.
Eccedenza di entrate
A causa degli effetti del coronavirus, anche nel 2022 la Confederazione ha concesso all’assicurazione contro la disoccupazione un finanziamento straordinario pari alle indennità per lavoro ridotto versate agli aventi diritto. Secondo le stime attuali il fondo di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione chiuderà l’esercizio 2022 con 9,63 miliardi di franchi di entrate (2021: 14,07 miliardi) e 7,36 miliardi di franchi di uscite (2021: 14,26 miliardi), con un’eccedenza di 2,27 miliardi di franchi (2021: disavanzo 0,19 miliardi).
Le entrate principali sono costituite dai contributi degli assicurati e dei datori di lavoro di 7,92 miliardi di franchi (2021: 7,65 miliardi), e dal contributo federale COVID-19 di 0,92 miliardi di franchi (2021: 5,65 miliardi). Le uscite principali comprendono l’indennità di disoccupazione, che nel 2022 ammontava a 4,79 miliardi di franchi (2021: 6,75 miliardi) e le indennità per lavoro ridotto di 0,92 miliardi di franchi (2021: 5,65 miliardi).
Disoccupazione a dicembre 2022
I disoccupati registrati in dicembre 2022: Secondo i rilevamenti effettuati dalla Segreteria di Stato dell’economia (SECO), alla fine di dicembre 2022 erano iscritti 96 941 disoccupati presso gli uffici regionali di collocamento (URC), ossia 5614 in più rispetto al mese precedente. Il tasso di disoccupazione è salito dal 2,0% nel mese di novembre al 2,1% nel mese in rassegna. Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, il numero di disoccupati è diminuito di 24 787 unità (-20,4%).
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