Secondo il Consiglio federale la situazione dell’approvvigionamento elettrico è stabile e meno critica rispetto allo scorso autunno.
Il Consiglio federale, con un mese di anticipo, sospende l’ordinanza riguardo all’aumento temporaneo della produzione di energia elettrica nelle centrali idroelettriche, entrata in vigore lo scorso primo ottobre. Berna ritiene, infatti, che la situazione attuale dell’approvvigionamento elettrico sia stabile e meno critica rispetto all’inizio dell’inverno. La decisione è arriva nella sua seduta odierna.
Più acqua per l’ambiente
Abrogando anticipatamente l’ordinanza vengono meno gli effetti negativi sull’ecologia delle acque, in quanto l’ordinanza consentiva alle centrali idroelettriche di disporre di più acqua per la produzione di energia. Ne beneficiano in particolare alcune specie ittiche come il temolo e il naso che solitamente, nei mesi di marzo e aprile, migrano nei siti di riproduzione.
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Abrogazione anticipata
Se si valuta l’attuale situazione dell’approvvigionamento, l’abrogazione anticipata della riduzione dei deflussi residuali è una misura sostenibile. A metà aprile 2023 dovrebbe essere chiaro se per la fine dell’inverno si potranno effettivamente escludere problemi di approvvigionamento.
Berna invita a non sprecare energia
I Dipartimenti responsabili raccomandano pertanto ai Cantoni, alle città, ai Comuni e alle imprese di preparare eventuali adeguamenti puntuali delle loro misure volontarie di risparmio energetico e di attuarli a partire da metà aprile. In alcuni casi, ciò richiede decisioni governative e/o misure tecniche/adattamenti ai programmi di controllo automatico, ad esempio degli impianti di riscaldamento o di illuminazione, che necessitano un certo periodo di tempo. In considerazione del prossimo inverno, il Consiglio federale ricorda inoltre al settore economico e alla popolazione l’importanza di proseguire le misure volte a evitare lo spreco di energia.
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