Buone notizie dall’Eurozona. Dopo l’inflazione cala anche il tasso di disoccupazione

Chiara De Carli

1 Dicembre 2022 - 16:30

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Il tasso più alto lo ha registrato la Spagna al 12,5%, in Germania uno dei più bassi al 3%.

Buone notizie dall'Eurozona. Dopo l'inflazione cala anche il tasso di disoccupazione

Dopo la notizia incoraggiante sul rallentamento dell’inflazione, giovedì da Bruxelles arriva la buona notizia sul tasso di disoccupazione nell’Eurozona avuta a ottobre. Il tasso è sceso dal 6,6% di settembre al 6,5%. Nell’insieme, nell’Unione europea c’è stato un calo dal 6,1% al 6%.
Diminuisce anche la disoccupazione giovanile, passata dal 15,2% di settembre al 15% nell’Eurozona e al 15,1% nell’Ue.
Nonostante la difficile situazione economica, la disoccupazione nell’area della moneta unica è continuata a diminuire nel corso degli anni. Solamente a ottobre 2021, si attestava al 7,3%, quando ancora gravava il peso della pandemia.Eurostat ha anche riferito che circa 10,87 milioni di persone nella zona euro erano disoccupate nell’ottobre di quest’anno: 1,05 milioni in meno rispetto all’anno precedente.

In Italia occupazione da record

Dei 19 paesi della zona euro, la Spagna ha il più alto tasso di disoccupazione del 12,5%. In Germania, è uno dei più bassi al 3,0%. I dati Eurostat sul mercato del lavoro si basano sugli indicatori dell’Organizzazione internazionale del lavoro (ILO). Il tasso per la Germania è quindi significativamente inferiore al tasso riportato dall’Agenzia federale per il lavoro.
Nella vicina italia, lo scorso ottobre è stato registrato un aumento di 82mila unità su settembre e di 496mila su ottobre 2021, secondo le statistiche diffuse dall’Istat. Complessivamente gli occupati sono stati 23.231.000. Il tasso occupazione sale dunque al 60,5%, valore record che non si riscontrava dal 1977. Per contro, scende il tasso di disoccupazione al 7,8%, 0,1 punti percentuali in meno rispetto a settembre, quella giovanile al 23,9% (-0,2%). Infine, il tasso di inattività diminuisce al 34,3% (-0,2 punti).

La Svizzera è sempre in cerca di figure specializzate

A inizio mese, la Segreteria di Stato dell’economia (Seco) aveva diffuso i dati sul tasso di disoccupazione, mostrando che ancora una volta era inferiore al 2%. A fine ottobre agli uffici di collocamento regionali (Urc) erano iscritti 89’636 disoccupati, ovvero 110 in più rispetto a settembre, con un tasso di disoccupazione invariato al 1,9%. Su base annua, invece, diminuisce il numero di disoccupati, giù del 23,2% a 27’097 unità.

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