Il tasso più alto lo ha registrato la Spagna al 12,5%, in Germania uno dei più bassi al 3%.
Dopo la notizia incoraggiante sul rallentamento dell’inflazione, giovedì da Bruxelles arriva la buona notizia sul tasso di disoccupazione nell’Eurozona avuta a ottobre. Il tasso è sceso dal 6,6% di settembre al 6,5%. Nell’insieme, nell’Unione europea c’è stato un calo dal 6,1% al 6%.
Diminuisce anche la disoccupazione giovanile, passata dal 15,2% di settembre al 15% nell’Eurozona e al 15,1% nell’Ue.
Nonostante la difficile situazione economica, la disoccupazione nell’area della moneta unica è continuata a diminuire nel corso degli anni. Solamente a ottobre 2021, si attestava al 7,3%, quando ancora gravava il peso della pandemia.Eurostat ha anche riferito che circa 10,87 milioni di persone nella zona euro erano disoccupate nell’ottobre di quest’anno: 1,05 milioni in meno rispetto all’anno precedente.
In Italia occupazione da record
Dei 19 paesi della zona euro, la Spagna ha il più alto tasso di disoccupazione del 12,5%. In Germania, è uno dei più bassi al 3,0%. I dati Eurostat sul mercato del lavoro si basano sugli indicatori dell’Organizzazione internazionale del lavoro (ILO). Il tasso per la Germania è quindi significativamente inferiore al tasso riportato dall’Agenzia federale per il lavoro.
Nella vicina italia, lo scorso ottobre è stato registrato un aumento di 82mila unità su settembre e di 496mila su ottobre 2021, secondo le statistiche diffuse dall’Istat. Complessivamente gli occupati sono stati 23.231.000. Il tasso occupazione sale dunque al 60,5%, valore record che non si riscontrava dal 1977. Per contro, scende il tasso di disoccupazione al 7,8%, 0,1 punti percentuali in meno rispetto a settembre, quella giovanile al 23,9% (-0,2%). Infine, il tasso di inattività diminuisce al 34,3% (-0,2 punti).
La Svizzera è sempre in cerca di figure specializzate
A inizio mese, la Segreteria di Stato dell’economia (Seco) aveva diffuso i dati sul tasso di disoccupazione, mostrando che ancora una volta era inferiore al 2%. A fine ottobre agli uffici di collocamento regionali (Urc) erano iscritti 89’636 disoccupati, ovvero 110 in più rispetto a settembre, con un tasso di disoccupazione invariato al 1,9%. Su base annua, invece, diminuisce il numero di disoccupati, giù del 23,2% a 27’097 unità.
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