La nuova normativa partirà con una data posticipata per consentire ai Cantoni di adeguarsi.
Scatteranno dal prossimo 1° gennaio 2025 le misure contro i fallimenti abusivi contro le amministrazioni pubbliche. La normativa richiede molto tempo, perché prevedere degli adeguamenti normativi al Codice delle obbligazioni, al Codice penale, alla legge federale sull’esecuzione e a quella sul fallimento, oltre alla legge federale sull’imposta diretta. le modifiche all’ordinanza sul registro di commercio ORC e sull’ordinanza sul casellario giudiziale informatizzato. Questi adeguamenti richiederanno un tempo che comporta lo slittamento al 2025.
La procedura normativa
La procedura normativa parte nel marzo 2022, quando si inizia a parlare in Parlamento sull’abuso della procedura di fallimento. Una prima normativa era già presente, ma si è deciso di intervenire ancora di più per evitare che i debiti di un cittadino non si trasformino in danni per un altro.
Un esempio dei cambiamenti che entreranno in vigore nel 2025 è l’esecuzione in via di fallimento secondo le regole generali per i crediti di diritto pubblico. In più, la nuova normativa appare più stringente anche per via di procedure di fallimento che potevano essere utili per creare situazioni di concorrenza sleale nei confronti delle aziende sane.
Per garantire il rispetto delle procedure su una normativa che interviene su diversi Codici, si è dato un termine per il referendum: questo termine è stato superato senza che arrivassero delle richieste in tal senso, quindi il Consiglio federale è andato avanti nella procedura per l’approvazione.
Il fenomeno dei fallimenti abusivi
L’aumento dei fallimenti
dopo una prima fase di rallentamento spinge sulla necessità di risolvere il problema dei fallimenti abusivi. Cosa sono?
Un’azienda che attua un fallimento abusivo dichiara il fallimento per evitare di pagare i debiti pregressi con i creditori (tra cui ci possono essere anche i dipendenti dell’azienda) e facendo attivare i pagamenti alla compagnia assicurativa di riferimento (che ne riceve un danno). I creditori hanno difficoltà nella procedura legislativa con la normativa ora vigente, così si è pensato di semplificare queste pratiche per chi è danneggiato dal falso fallito. La nuova normativa federale interviene anche quando a subire il danno è un’amministrazione fiscale o la SUVA. Ora questi enti possono scegliere se procedere con il pignoramento o con il fallimento in base al caso specifico.
Perché la norma non parte nel 2024
Il Consiglio federale aveva proposto di rendere la normativa valida già dal 2024. Le autorità cantonali hanno chiesto un po’ di tempo per poter adeguare le procedure locali e i sistemi informatici, così il tutto è stato slittato al 1° gennaio 2024.
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