Qualche giorno fa, i dipendenti avevano ricevuto una lettera in cui il cda confermava di aver avviato la liquidazione.
Duro colpo per il settore delle installazioni elettriche ticinese. L’ElettroCrivelli Sa, con sede a Breganzona ha chiuso i battenti lasciando a casa quasi un centinaio di dipendenti. A darne notizia il quotidiano laRegione che spiega come il fallimento sia stato decretato con effetto già a partire da ieri, 29 dicembre, e che la ditta è già stata sigillata. Con la sede principale sono state chiuse anche le succursali di Renens (Vaud), Burgdorf (Berna) e Zurigo. L’azienda era una tra le più grandi del settore in Ticino, attiva anche oltre Gottardo.
Chiude un’azienda di un settore in salute
Citato dal quotidiano, il sindacalista di Unia Igor Cima afferma che si tratta «non di un fulmine a ciel sereno, ma quasi». Spiega infatti che «già in autunno c’era stata una prima comunicazione che informava i dipendenti su ritardi nei salari». «Nessuno però si aspettava un fallimento», sottolinea. «Dalle ultime informazioni si parlava di una moratoria concordataria, di discussioni coi creditori».
Qualche giorno fa, scrive laRegione, i dipendenti avevano ricevuto una lettera in cui il Consiglio di amministrazione confermava di aver avviato la liquidazione.
Importante per il Ticino
Fondata nel 1987 dal signor Bruno Crivelli, l’azienda è fra le maggiori nel cantone nel segmento di installazioni elettriche, domotica, telematica e fotovoltaico. Settore considerato generalmente in salute, ecco perché la chiusura dell’azienda lascia perplessi.
Stando al portale online, contava oltre 150 collaboratori in tutto il Paese, di cui due terzi impiegati in Ticino. Tra le diverse opere si è occupata dell’illuminazione e della sorveglianza in diverse gallerie, stazioni ferroviarie, edifici commerciali e sedi scolastiche di tutto il cantone.
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