La finanza personale è un’attività di gestione e organizzazione del patrimonio personale o familiare. Questa comprende cinque aree di riferimento: entrate, spese, risparmi, investimenti e strumenti di protezione. Come funziona?
Se senti spesso parlare di finanza personale, ma non sai di che cosa si tratta sei nel luogo giusto. In questo articolo cercheremo di fornire le linee guida fondamentali per la finanza personale, di che cosa si tratta?
Quando si utilizza il termine finanza personale si fa riferimento alla gestione di tutte le attività finanziare che riguardano il singolo o il nucleo familiare. In breve quindi si tratta di un processo importante e fondamentale per controllare lo stato delle proprie finanze e valutare le possibili aree di miglioramento.
Sicuramente la prima cosa da fare è controllare i flussi di uscita e di entrata, questo consente di prendere coscienza della propria condizione finanziaria e, allo stesso tempo, permette di intervenire e di correggere comportamenti che possono portare a potenziali rischi futuri.
Le aree della finanza personale
Sono cinque le aree che interessano la finanza personale e che bisogna monitorare costantemente per evitare di incorrere in rischi economici: entrate, spese, risparmi, investimenti, eventuali strumenti di protezione delle proprie finanze.
Le entrate, quando parliamo di entrate ci riferiamo al guadagno di una persona, o un nucleo familiare, e sicuramente queste rappresentano la prima voce per un processo di pianificazione e di organizzazione finanziaria. Con il termine entrate ci riferiamo ad esempio: allo stipendio, pensione o dividendi.
Le spese o anche uscite, molto spesso parte delle entrate è utilizzato per far fronte alle spese quotidiane sia essenziali, come ad esempio l’affitto, le bollette, l’assicurazione sia di piacere come i viaggi.
I risparmi e gli investimenti
I risparmi, se seguite la regola 50-30-20 per gestire le finanze personali sapete bene che i risparmi sono tutti i guadagni che non vengono utilizzati per le spese, e quindi le uscite mensili o annuali, ma piuttosto vengono conservati per esempio per investimenti futuri o per creare un fondo di emergenza. In particolare la regola 50-30-20 ti permette di dividere le tue entrate mensili in tre categorie: 50% per le necessità, 30% per lo svago e 20% per i tuoi obiettivi di risparmio o per pagare eventuali debiti.
Gli investimenti servono a tentare di incrementare il proprio patrimonio e le fonti di reddito quindi, queste posso essere protette attraverso strumenti di protezione appositi come le assicurazioni sanitarie o sulla vita.
La finanza personale dunque è utile per gestire e pianificare le attività finanziarie nonché per tenere traccia di tutte le entrate, le uscite, i risparmi e gli eventuali investimenti.
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