La norma stabilisce che la tassazione applicata alle pensioni svizzere sia del 5% con valenza retroattiva al 2015.
La buona notizia riguarda le pensioni svizzere maturate dai cittadini italiani, al di là del luogo in cui vengono riscosse. A chiarirlo è la norma voluta dal ministro dell’Economia e delle finanze italiano, Giancarlo Giorgetti, inserita nella legge di bilancio approvata lunedì dal Consiglio dei ministri. La norma stabilisce che la tassazione applicata alle pensioni svizzere sia del 5% con valenza retroattiva al 2015.
«È un segnale importante e concreto – ha spiegato il ministro Giorgetti – per i tanti frontalieri ai quali avevo promesso risposte. Questa era ancora irrisolta provocando, negli anni, tantissimi ricorsi da parte di chi, percependo la pensione svizzera in Italia, si era visto arrivare una richiesta di tassazione diversa e più alta».
L’imminente visita a Berna del presidente della Repubblica Sergio Mattarella offrirà l’occasione per ribadire l’importanza dei rapporti transfrontalieri fra Italia e Svizzera. Dalla definizione dei nuovi accordi sono trascorsi più di 5 anni, ecco perché per le autorità italiane era diventato
prioritario aggiornare le questioni di comune interesse, a partire da quelle fiscali ed economiche.
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