Josef Sikela, presidente di turno del semestre Ue: "Non vogliamo permettere a Putin di danneggiare i nostri cittadini e le nostre imprese".
Scende ancora il prezzo del gas alla borsa di Amsterdam. Ieri la quotazione aveva segnato un -11%: una flessione che è proseguita anche stamattina facendo scivolare il prezzo del gas sotto i 200 euro al megawattora, riposizionando il valore del prodotto energetico ai livelli di fine agosto, dopo il picco dei 350 euro.
Minimi confortanti
La discesa del prezzo del gas si è arrestata ad un minimo di 196,05 risalendo poi verso quota 200. Mentre stiamo scrivendo (ore 09:28) il listino segna 201 euro al megawattora.
Riunione a Bruxelles
Gli occhi degli analisti sono ora puntati sulla riunione dei ministri dell’Energia dell’Unione europea fissata per domani. Nel corso dell’incontro verranno prese in considerazione le varie misure proposte per il contenimento dei prezzi energetici, oltre all’ipotesi di fissare un prezzo massimo al gas importato dalla Russia. Su quest’ultimo argomento è stato determinante il cambio di posizione della Germania dei giorni scorsi: il premier tedesco Olaf Scholz ha sciolto le ultlime riserve circa la proposta avanzata a suo tempo dal premier italiano Mario Draghi di definire un prezzo massimo del gas.
Occhi puntati a venerdì
L’incontro straordinario di venerdì 9 settembre a Bruxelles dei ministri europei dell’energia si annuncia cruciale. Come ha sottolineato il ministro Josef Sikela della Repubblica Ceca, reggente della presidenza di turno del semestre Ue, nelle intenzione del summiti figura al primo posto la volontà di "Non permettere a Putin di danneggiare i nostri cittadini e le nostre imprese, motivo per cui dobbiamo aggiustare il mercato dell’energia. La soluzione europea è la migliore che abbiamo".
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