Pubblicità più intelligente con l’AI: Google pronta a tagliare centinaia di posti di lavoro

La colpa? Dell’intelligenza artificiale. O almeno è così sulla carta, secondo le giustificazioni portate dall’azienda, pronta a licenziare centinaia di dipendenti. E a confermare che, sì, forse le macchine rubano il lavoro all’uomo.

La soluzione: ricollocarsi in azienda

A ribadirlo, questa volta, è Google. Che sia alibi o verità, di fatto c’è che entro i prossimi mesi diverse persone si troveranno senza lavoro. A essere maggiormente colpito sarà il settore marlketing; la società ha deciso di tagliare in particolare il team della pubblicità. Ciò vuol dire che non tutto è perduto: chi sarà disponibile a operare in altri ambiti, potrebbe trovare immediatamente una nuova occupazione. «I dipendenti coinvolti dalla procedure potranno candidarsi per posizioni vacanti all’interno del team o altrove in Google», ha infatti precisato Google tramite un portavoce.

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Clientela aziendale per chi resta

Fra le ragioni della decisione, secondo l’azienda, la necessità di dare maggiore supporto alle piccole e medie imprese: nella revisione occupazionale, saranno loro a trarre il maggiore beneficio. I clienti aziendali saranno invee supportati dal personale che rimarrà in funzione.

In arrivo anche nuove assunzioni

Per Google non è un segno di crisi: anzi, le previsioni parlano di nuove assunzioni e ruoli in entrata. Resta però la paura che l’intelligenza artificiale poss presto portare e nuovi tagli. Google non ha ammesso che stia dietro alla politica dei tagli, ma è vero che l’AI, fra qualche incidente di percorso, sta rivoluzionando la realtà. Non più tardi della scorsa settimana, Google Cloud ha annunciato l’uso di programmi di intelligenza artificiale «per aiutare i rivenditori a personalizzare gli acquisti online, modernizzare le operazioni e trasformare l’implementazione di nuove tecnologie nei negozi».