Il concorso si inserisce nella cornice dello Swiss Wine Gala.
Il Gran Prix Vin Suisse premia 8 vini svizzeri, di cui 5 con la qualità Gemma, che indica il vino prodotto senza pesticidi all’interno dei vigneti. In questi campi gli agricoltori usano metodi naturali per eliminare i parassiti per ottenere un vino sicuro e senza alterazioni di gusto.
I vincitori
I vincitori di questa edizione per la categoria Gemma sono stati:
- 1° premio (categoria vini bianchi, vini rossi e rosati con residuo zuccherino): CourtisaN 2021, AOC Genève, Domaine Clos du Château, Satigny (GE).
- 2. Prezzo (Categoria Gamay): Gamay Excelsus 2022, Sélection Excelsus, Chamson (VS).
- 2. Prezzo (Kategorie Gamay): Gamay 2022, Domaine de Chantemerle, Tartegnin (VD).
- 3° premio (categoria Syrah), Syrah 2021, Clos du Château (vedi sopra).
- 3° premio (categoria altri vini rossi): Humagne Rouge 2022, Caves du Paradis Olivier Roten, Sierre (VS).
- Premio speciale “Best Organic”: Rosé de Cepages Nobles 2022, Cave Sandrine Caloz, Miège (VS).
- Premio speciale “Best Organic”: Syrah 2021, Clos du Château (vedi sopra).
- Premio speciale Miglior PIWI: Johanniter 2021, Domaine La Capitaine, Begnins (VD).
Per i vini biologici, i vincitori di questa edizione sono stati:
- Prix Vin Bio: vino liquoroso Wale-Port 2015, AOC San Gallo, Casa Nova Wein Pur AG, Walenstadt (SG).
- 3° premio (categoria Merlot): Merlot 2020, Grillette Domaine de Cressier, Cressier (FR).
- Premi speciali “Miglior biologico”: Gamaret de Sierre 2021, Cave Coline de Daval, Sierre (VS).
Il Premio si è svolto nella cornice dello Swiss Wine Gala, che è stata anche lo sfondo del concorso Bio Vino dedicato ai soli vini biologici.
La selezione
Il Gran Prix Vin Suisse ha visto partecipanti 2.740 bottiglie per l’edizione 2023. Di questi, 254 sono biologici. Sono arrivate in finale 91 bottiglie, di cui 11 di categoria Gemma. Il Premio ha evidenziato l’alta qualità dei vini svizzeri, con particolare riferimento a quelli ticinesi.
Il mercato del vino in Ticino: il punto
In Ticino i coltivatori hanno dovuto fare i conti con il maltempo che, secondo le testimonianze raccolte, hanno dovuto ridurre la produzione, mantenendo comunque l’alta qualità dei prodotti. Questa scelta è stata portata avanti anche nell’eterna lotta del vino tra italiani e francesi. I primi hanno dovuto affrontare le sfide della siccità, delle grandinate e del maltempo, così hanno prodotto meno bottiglie e hanno puntato sulla qualità. I secondi, invece, sono riusciti a produrre di più rispetto al rivale italiano e puntano ora a ottenere nuove quote di mercato. I vini del Ticino si confermano ancora una volta una scelta di gusto e di biologico, dato che le direttive della Bio Suisse impediscono l’uso di pesticidi nei vigneti.
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