Temperatura negli edifici pubblici a 20 gradi, riduzione dell’illuminazione e incremento dello smart working.
La carenza di energia spinge ogni realtà cantonale a definire un piano operativo volto a ridurre gli sprechi e a sensibilizzare l’opinione pubblica.
Il Cantone dei Grigioni ha definito le misure che contribuiscono ad attenuare le conseguenze di un’eventuale carenza di energia, su indicazione del Consiglio di Stato.
Anche a seguito dell’aumento dei prezzi dell’energia, molte aziende grigionesi hanno già messo in atto vari interventi per ridurre il consumo di energia. Anche l’Amministrazione cantonale dei Grigioni si è attivata, varando un piano di misure a tre livelli per tagliare i consumi di almeno il 15% negli immobili di proprietà pubblica.
Ridurre, portare al minimo e ottimizzare
Sono tre le misure cardine della politica grigionese in materia di risparmio energetico, che saranno attuate in tre fasi. La prima fase comporta una netta riduzione del consumo di energia tramite l’abbassamento della temperatura interna a un massimo di 20 gradi centigradi, la regolazione dell’illuminazione e l’utilizzo limitato degli ascensori. Inoltre l’elenco di misure della prima fase prevede la limitazione delle trasferte di servizio e la sostituzione per quanto possibile di incontri in presenza tramite riunioni online. I collaboratori saranno invitati a utilizzare maggiormente i trasporti pubblici o la bicicletta. Infine nella prima fase il consumo di energia dell’Amministrazione dovrà essere ridotto attraverso la possibilità per gli impiegati di lavorare più frequentemente da casa, ciò che fa venire meno ulteriori tragitti casa-lavoro.
Fase due
Le misure della seconda fase portano al minimo il consumo di energia continuando a garantire il pieno adempimento dei compiti dell’Amministrazione. Saranno ad esempio limitati gli orari di esercizio e di apertura degli uffici e la luce nonché la ventilazione saranno completamente spente al di fuori degli orari di esercizio. La temperatura dei locali utilizzati solo sporadicamente sarà abbassata a meno di 18 gradi centigradi.
Fase tre
La fase tre intende ottimizzare il consumo di energia tramite misure organizzative incisive. Si pensa di mettere fuori servizio singoli esercizi, impianti ed edifici e di porli in regime di gestione degli spazi inutilizzati nonché di riunire e di concentrare in luoghi definiti le postazioni lavorative. Inoltre nella terza fase sarà presa in considerazione l’introduzione di un obbligo di telelavoro parziale ancora più esteso o addirittura di un obbligo di telelavoro totale.
Il ruolo della collettività
Per la riuscita della campagna è indispensabile la collaborazione da parte della popolazione.
Le misure adottate dal Governo sono intese a contribuire ad attenuare le conseguenze di un’eventuale penuria di energia per la popolazione e in particolare per l’economia e per il turismo. E’ indispensabile che le misure di risparmio energetico raccomandate da Confederazione e Cantoni vengano condivise in modo solidale anche da tutta la popolazione e dalle imprese.
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