In calo le importazioni (2,9%), mentre la bilancia commerciale ha segnato per la prima volta un’eccedenza superiore a 5 miliardi di franchi.
Esportazioni da record nel febbraio 2022. A comunicarlo oggi l’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini con una nota stampa da cui si evince un aumento del 15,4%; risultato raggiunto grazie al marcato aumento di richieste per i prodotti chimico-farmaceutici. In calo le importazioni al 2,9%, mentre la bilancia commerciale ha segnato per la prima volta un’eccedenza superiore a 5 miliardi di franchi.
Esportazioni
Dopo un calo di vendite registrato nei mesi precedenti, anche il settore degli orologi è ripartito. In febbraio ha guadagnato l’8,1% a 151 milioni di franchi. Mentre le richieste per gioielli (-15,0%; -140 milioni di franchi) e il settore dei macchinari e dell’elettronica (-1,1%; -30 milioni di franchi) hanno subito una battuta d’arresto. A inizio anno era crollato il commercio con il Nord America, ma in febbraio ha riguadagnato terreno con un incremento del 52,1%, a 5,5 miliardi di franchi. In Europa e in Asia, il fatturato è aumentato rispettivamente di 825 e 67 milioni di franchi (+6,5% e +1,4%). Nel Vecchio Continente, la crescita si è avuta soprattutto nella zona euro (+7,4%), in particolare in Germania, Francia e Spagna. In Asia, le consegne alla Cina sono aumentate di 243 milioni di franchi (+19,1%).
Importazioni
Il calo degli afflussi è stato registrato in tre gruppi principali: settore energetico, farmaceutico e meccanico. I prodotti energetici hanno subito la maggiore battuta d’arresto (-18,4% o -364 milioni di franchi). Mentre nel settore chimico e farmaceutico, il calo è stato del 5,2% (- 273 milioni di franchi). I medicinali hanno sofferto particolarmente, con una contrazione di un quinto, ovvero 431 milioni di franchi rispetto al mese precedente, quando erano aumentati di un terzo. Diminuite le importazioni di veicoli, soprattutto aerei, del 12,2% (-186 milioni di franchi). Mentre confermano la loro tendenza positiva, le importazioni di macchinari ed elettronica e di metalli che sono aumentate di 73 e 66 milioni di franchi. Dal punto di vista geografico, le importazioni dall’Europa (-5,4% o -746 milioni di franchi) e dall’Asia (-3,1% o -4,1%) sono calate. In aumento invece quelle dal Nord America (+6,2% o +75 milioni di franchi) e Stati Uniti (+102 milioni di franchi). Taglio da 890 milioni di franchi sulle importazioni dai partner europei: Germania, Austria, Spagna e Francia. Per i Paesi Bassi, invece, c’è stato un aumento di 194 milioni di franchi. Sul mercato asiatico, giù di 182 milioni di franchi le spedizioni provenienti da Corea del Sud, Singapore e gli Emirati Arabi Uniti. Al contrario, le importazioni da Cina (+3,5%) e Giappone (+14,1%) sono aumentate.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Iscriviti alla newsletter