Basta contante: un’azienda svizzera su dieci ha smesso di accettarlo

Sara Bracchetti

18/02/2022

18/02/2022 - 14:22

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Complice il Covid, che ha dato un’accelerata ai mezzi di pagamento alternativi. Ma la metà delle imprese è in difficoltà.

Basta contante: un'azienda svizzera su dieci ha smesso di accettarlo

Il contante? Qualcosa di cui fare possibilmente a meno, specie in tempi di Covid. Piaccia o meno, la pandemia un qualche merito lo ha avuto: per esempio, provare a convincere la gente a rinunciare a monete e banconote, per ragioni di igiene in primis. E se pure c’è ancora parecchia strada da fare, qualche risultato comincia a vedersi. Per esempio: da un anno almeno a questa parte, un’impresa elvetica su dieci ha deciso di non accettare più l’uso del contante, o di porre seri limiti, agevolando di contro l’uso di mezzi di pagamenti alternativi.

Fattura e bonifico sono la cosa migliore

Poi, si sa, il cliente ha sempre ragione. Così, si cerca di andare incontro alle esigenze altrui e il 60% ancora lo accoglie senza batter ciglio. Ma pagamento contro fattura (83%) e bonifico (68%) sono preferiti, secondo quanto riscontrato dalla Banca nazionale svizzera in un sondaggio che ha coinvolto duemila aziende tra la primavera e l’estate 2021.

Si punta alle transazioni rapide

Quando poi si tratta di pagare, non c’è dubbio: le imprese guardano alla rapidità della transazione e lasciano il contante come alternativa ultima, in ribasso al 35%. Molto meglio il bonifico, 79%, poi fattura (61%) e carta di credito (40%). Ma in fondo era più o meno così anche prima: la classifica preferenziale è rimasta pressoché invariata.

Meno banche e sportelli di prelievo

Un terzo delle imprese ha dichiarato di detenere contante come riserva di valore, per importi in prevalenza inferitori a 50mila franchi. Solo nell’1% dei casi si supera il milione. Un intervistato su tre si attende nei prossimi anni una riduzione del numero di filiali e sportelli di prelievo sul territorio, come ad accelerare la buona abitudine di chi prova a svincolarsi dalla carta. Lo scenario, però, preoccupa: la Svizzera non è ancora pronta e un quadro come quello delineato metterebbe in difficoltà oltre la metà delle aziende, costringendole a ridimensionare ancora più al ribasso il ricorso al contante.

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