La variazione da inizio anno è pari a 1,09%. Al 31 ottobre 2023 l’indice si attesta a quota 190,68 punti, con base 100 a inizio 2000.
Nel mese di ottobre l’Indice delle casse pensioni ha perso -3,21 punti (-1,63%); la variazione da inizio anno è quindi pari a 1,09%. Al 31 ottobre 2023 l’indice si attesta a quota 190,68 punti, con base 100 a inizio 2000.
Sviluppo incerto
L’andamento negativo di ottobre è in gran parte ascrivibile alle azioni (-1,39%), con un contributo negativo di -0,70% delle azioni svizzere e di -0,69% di quelle estere. Il risultato mensile è stato altresì penalizzato dal contributo negativo degli immobili (-0,20%) e da quello delle obbligazioni in valuta estera (-0,04%). Contributi leggermente positivi sono invece giunti dalla liquidità (comprese operazioni a termine su divise per la copertura valutaria) con 0,02%, dalle obbligazioni in CHF con 0,01% e dalle ipoteche, anch’esse con 0,01%. Le classi d’investimento restanti non hanno fornito apporti degni di nota.
Remunerazione minima
Nel mese in rassegna, l’indice della remunerazione minima LPP (dal 1° gennaio 2017 pari all’1% p.·a.), calcolato anch’esso con base 100 a inizio 2000, è cresciuto di 0,13 punti (+0,08%), attestandosi a quota 161,19 punti. A ottobre, il rendimento dell’Indice Credit Suisse delle casse pensioni svizzere è risultato quindi inferiore di -1,72% rispetto all’obiettivo LPP.
A fine ottobre, il rendimento annualizzato dell’Indice Credit Suisse delle casse pensioni svizzere (dal 1° gennaio 2000) si attesta a quota 2,74%, a fronte di una remunerazione minima LPP annualizzata del 2,02%.
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