Dopo una performance positiva registrata a luglio, nel mese di agosto e settembre sono state registrate nuove perdite. Portando a un’evoluzione negativa da inizio anno a quasi il 12%.
Scende ancora l’indice delle casse pensioni. Tra luglio e settembre di quest’anno, Credit Suisse ha registrato un calo del 2,47% a 4,69 punti. Ciò significa che dall’inizio dell’anno è stato perso l’11,71%.
Al 30 settembre scorso, segnala Credit Suisse, l’indice si attesta a quota 185,27 punti, con base 100 a inizio 2000. Luglio ha registrato una performance positiva (+2,89%), mentre nel mese di agosto e soprattutto nel mese di settembre si sono registrate nuove perdite (rispettivamente -1,61% e -3,66%). L’evoluzione negativa del terzo trimestre è stata determinata principalmente dalle azioni.
In calo le azioni
Il contributo alla performance delle azioni svizzere e delle azioni estere è stato rispettivamente di -0,66% e -0,92%, segnando una flessione totale pari all’1,58%. Anche le classi d’investimento delle obbligazioni (-0,75%) e degli immobili (-0,03%) hanno messo a segno un rendimento negativo che pesa ulteriormente sui risultati del trimestre. Neppure per le altre categorie d’investimento si evidenzia un contributo positivo.
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In crescita l’indice della remunerazione minima
Nel trimestre in esame l’indice della remunerazione minima LPP (dal 1° gennaio 2017 pari all’1% p.a.), calcolato anch’esso con base 100 punti a inizio 2000, è cresciuto di 0,40 punti (ossia di +0,25%), attestandosi a 159,46 punti. Nel 3° trimestre 2022 il rendimento dell’Indice Credit Suisse delle casse pensioni svizzere è risultato quindi inferiore del -2,72% all’obiettivo LPP.
Al 30 settembre 2022 iI rendimento annualizzato dell’Indice Credit Suisse delle casse pensioni svizzere (dal 1° gennaio 2000) era pari al 2,75%, a fronte di una remunerazione minima LPP annualizzata del 2,07%.
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