Apprezzamento del franco e solida economia hanno aiutato nel corso di questi mesi a mantenere l’inflazione sotto controllo. Nonostante ciò, è un tema che preoccupa i cittadini. Cosa si può fare dunque per risparmiare?
L’inflazione, soprattutto al di fuori dei confini svizzeri, è in continua crescita. Un tema ormai all’ordine del giorno, con cui i cittadini spesso si devono confrontare. In Svizzera, dove gli economisti rincuorano gli animi sostenendo la tenuta dell’economia, si fa sentire soprattutto su un settore: quello energetico. Benzina, diesel, gas, metano, elettricità: tutto è diventato più caro. E nei mesi a venire la situazione, verosimilmente, è destinata a peggiorare.
Una panoramica confermata da Ivan Campari dell’Associazione consumatrici e consumatori della Svizzera italiana (Acsi) che prima di tutto sottolinea: «In Svizzera l’inflazione è ancora contenuta rispetto ad altri Stati. In giugno ha toccato il 3,4% mentre nella maggior parte dei Paesi Europei ha toccato quota 7-8%, negli Stati Uniti il 9,1%. Però comunque è presente e per ora è principalmente legata alle spese del segmento energetico; questo implica che, di conseguenza, vi saranno degli aumenti anche su altri prodotti. L’altro aumento che abbiamo sotto gli occhi è quello della benzina».
Quali sono le categorie dove i prezzi sono lievitati maggiormente?
«Abbiamo individuato due principali categorie: trasporti e turismo. Per quanto riguarda le vacanze: hotel, voli, trasporto. Quest’anno costa tutto di più rispetto agli scorsi anni».
A cosa è dovuto?
«Quest’estate, in Europa, si stanno sposando tantissime persone e di conseguenza vi sono molte richieste per stanze d’albergo e biglietti aerei. Questo fa salire, per forza di cose, i prezzi: per esempio, gli incrementi dei costi dell’energia contribuiscono ad aumentare il prezzo del carburante per un aereo».
Quale suggerimenti date ai consumatori?
«Per risparmiare sulla benzina, consigliamo di utilizzare l’auto il meno possibile e di prediligere spostamenti a piedi, in bicicletta o con i trasporti pubblici e di cercare di raggruppare le proprie commissioni in un unico viaggio. Per quanto riguarda le vacanze, chi ha la possibilità di rinviarle potrebbe pensare seriamente a farlo. Se da un lato quest’anno si rischia di pagare di più, già solo rispetto all’estate prossima, dall’altro le persone dopo due anni di pandemia hanno voglia di viaggiare. In questo caso, suggeriamo di prenotare con almeno un mese e mezzo di anticipo per poter risparmiare qualche soldo».
Per quanto riguarda il settore alimentare?
«Ci sono stati degli aumenti. Per ora non così marcati, però ci risulta che alcuni tipi di prodotti aumentino di più rispetto ad altri. Come per esempio frutta esotica e carne. Tuttavia è necessario attendere qualche mese per avere dei dati più precisi. Quel che è certo è che sono destinati a salire.
Per l’energia. dopo l’estate, in cui i consumi sono generalmente ridotti, sono previsti aumenti fino al 50% dei costi».
Cosa si può fare per risparmiare sui costi energetici?
«Ci sono dei piccoli accorgimenti che si possono mettere in pratica nella vita quotidiana, ad esempio abbassando di 1°C il termostato, si può risparmiare fino al 6%. Inoltre, in generale, si stima che circa il 10% del consumo di elettricità delle economie domestiche svizzere sia dovuto ad apparecchi in stand-by o ad apparecchi accesi senza essere utilizzati in quel momento (computer, televisori…): per favorire un ulteriore risparmio in bolletta li si può spegnere, utilizzando prese multiple con interruttore apposito. C’è poi il tema dell’acqua calda: i modi per risparmiare sono diversi, come optare per fare la doccia piuttosto che fare il bagno. In cucina: utilizzando i coperchi mentre si sta cucinando si risparmia fino al 30% dell’energia, mentre rinunciando a preriscaldare il forno, il risparmio netto è del 20%. Infine, non utilizzando l’asciugatrice, tornando quindi a stendere i panni qualora sia possibile, si arriva al 100%.
Per quanto riguarda la mobilità: ridurre gli spostamenti in auto e scegliere un veicolo più efficiente. La tematica dell’efficienza vale anche per qualsiasi apparecchio che si acquista: elettronico o per la casa. È consigliato acquistare prodotti con una classe energetica più efficiente. Magari all’inizio può sembrare di spendere più, ma in realtà convengono in quanto consumano meno».
I consumatori sono preoccupati?
«In un periodo soggetto ad inflazione, tipicamente le persone iniziano a spendere meno. Di questo tema si sta parlando molto, provocando molta tensione nei consumatori. Di certo chi vive sempre sul filo del rasoio, spendendo tutto quello che guadagna, non appena aumentano i prezzi si ritrova in difficoltà. È sempre bene cercare di mettere da parte qualcosa».
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