Su anche il costo di alimentari e combustibili. Giù i prezzi del settore paralberghiero e quelli dei detersivi e prodotti per la pulizia.
A maggio 2022 l’indice dei prezzi al consumo in Svizzera è aumentato dello 0,7% rispetto al mese precedente, attestandosi a 104,0 punti (dicembre 2020 = 100).
Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, il rincaro è stato del +2,9%. Lo rende noto l’Ufficio federale di statistica (UST).
Affitti bollenti
La crescita dello 0,7% rispetto al mese precedente è riconducibile a vari fattori, tra cui l’aumento dei prezzi degli affitti delle abitazioni. Sono aumentati anche i prezzi dell’olio da riscaldamento, come pure quelli di molti prodotti alimentari. Sono invece diminuiti i prezzi del settore paralberghiero e quelli dei detersivi e prodotti per la pulizia.
Una questione aperta
Sul rincaro degli affitti era intervenuto su queste pagine nei giorni scorsi anche Paolo Pamini, gran consigliere Udc e copresidente dell’intergruppo parlamentare proprietà immobiliare e fondiaria in Ticino.
«Non nego che un problema esista - aveva dichiarato -. La diagnosi è condivisa, ma non condivido le cause e gli effetti. Se gli affitti sono cari, non dipende dalla mancanza di tutele degli inquilini, che in realtà hanno gli strumenti adeguati per migliorare la situazione».
Una presa di posizione netta, in risposta alla richiesta di aiuti statali, avanzata in precedenza da Carlo Sommaruga.
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