A giugno 2022 torna ad aumentare in Italia il numero di occupati per effetto della crescita dei dipendenti permanenti, superando i 23 milioni. E’ il valore più alto dal 1977, primo anno della serie storica.
A giugno 2022 in Italia cresce il numero di occupati e diminuisce quello di disoccupati e inattivi. L’occupazione è cresciuta dello 0,4%, pari a 86mila posti in più, per entrambi i sessi, per i dipendenti permanenti e in tutte le classi d’età. Il tasso di occupazione totale sale dunque al 60,1% (+0,2 punti).
Calano i disoccupati
I dati sono stati diffusi oggi dall’Istat, l’istituto nazionale di statistica italiano. L’ente ha rilevato che a giugno è risultato in calo il numero di persone in cerca di lavoro (-0,2%, pari a -4mila unità rispetto a maggio). In Italia, dunque, il tasso di disoccupazione è stabile all’8,1%, mentre sale al 23,1% tra i giovani (+1,7 punti).
Calano gli inattivi
In Italia la diminuzione del numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,7%, pari a -91mila unità) coinvolge uomini e donne e le classi d’età al di sotto dei 50 anni. Il tasso di inattività scende al 34,5% (-0,2 punti).
Confrontando il secondo trimestre 2022 con il primo, si registra un aumento del livello di occupazione pari allo 0,4%, per un totale di 90mila occupati in più.
Mai così bene
Solo pochi giorni fa l’Italia celebrava il proprio primato in termini di crescita del PIL nel secondo trimestre.
Ora si aggiungono le buone notizie sul fronte del lavoro. Il numero di occupati a giugno 2022 supera dunque quello di giugno 2021 dell’1,8% (+400mila unità); l’aumento è trasversale per genere ed età. L’unica variazione negativa si registra tra i 35-49enni per effetto della dinamica demografica; il tasso di occupazione, in aumento di 1,6 punti percentuali, sale infatti anche tra i 35-49enni (+0,9 punti) perché, in questa classe di età, la diminuzione del numero di occupati è meno marcata di quella della popolazione complessiva.
Rispetto a giugno 2021, diminuisce il numero di persone in cerca di lavoro (-13,7%, pari a -321mila unità) e il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-3,0%, pari a -400mila).
Note a margine
A giugno 2022 il numero di occupati supera i 23 milioni.
Rispetto a giugno 2021, l’incremento di oltre 400mila occupati è determinato dai dipendenti che, a giugno 2022, ammontano a 18 milioni 100 mila, il valore più alto dal 1977, primo anno della serie storica.
Il tasso di occupazione sale a 60,1% rappresenta in valore record mai registrato dal 1977, quello di disoccupazione è stabile all’8,1% e il tasso di inattività scende al 34,5%.
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