Nel Cantone manca il personale qualificato, l’occupazione sale e aumentano i posti di lavoro. Ecco oome si sta muovendo il mercato e i dati su risparmio, turismo, prestiti ipotecari.
Sale la carenza di personale qualificato nel cantone nel secondo trimestre 2023, mentre cresce l’occupazione e si riduce la disoccupazione. I dati sul mercato del lavoro arrivano dall’Ufficio di Statistica del Canton Ticino, che analizza anche il quadro macroeconomico nella zona rispetto alla Svizzera.
Il numero degli occupati nel cantone cresce del 2,4% su base annua, sia per i residenti (+4,6%) che per i frontalieri (+3,5%). Scende la disoccupazione, con circa 11.000 persone, pari al 6,1% della popolazione, ma ancora quasi il doppio rispetto alla media nazionale del 3,7%. Il dato è comunque vicino a quanto accadeva prima della pandemia.
Calo degli inattivi
Gli inattivi scendono di 3.500 persone, per un totale inferiore ai 130 mila. Si registra un aumento della popolazione inattiva del 5,7% rispetto ai dati 2018 e del 6,7% rispetto al 2013. Il tasso di inattività scende in 10 anni dal 58,6% al 58% tenendo in considerazione i giovani a partire dai 15 anni.
I posti di lavoro aumentano dello 0,6% in Svizzera, per un totale che supera i 243 mila: il cantone fa la sua parte con 2.500 posti di lavoro.
La ricerca di un’occupazione
Cercare personale che abbia una formazione superiore alla scuola dell’obbligo sta diventando difficile nonostante la presenza dei frontalieri. Il 19,5% delle imprese non trova personale o ha difficoltà in tal senso, la metà rispetto al dato nazionale (40,1%). Il 15,6% ritiene di avere difficoltà a trovare personale in base alla posizione richiesta. Nuove professioni, invecchiamento demografico e l’esigenza di conciliare il lavoro e la vita privata sarebbero le cause di questo fenomeno e le nuove sfide da affrontare per il prossimo futuro.
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