Il progetto di riqualifica della Funicolare degli Angioli consentirà di migliorare la qualità urbana, tutelare la memoria storica, potenziare l’offerta di spazi pubblici attrattivi e sviluppare nuovi collegamenti di mobilità lenta.
Il Municipio di Lugano ha stanziato 375’000 franchi per l’organizzazione di un concorso di architettura necessario per la riqualifica della Funicolare degli Angioli. Dopo il restauro della Chiesa degli Angioli, quello dell’ex convento e la realizzazione del Lugano Arte Cultura (LAC), sarà così completata la rivitalizzazione di un’area di pregio della città.
Funicolare degli Angioli: la storia
La funicolare degli Angioli, aperta al pubblico nel 1913, collegava il lungolago con la parte alta della città. Dotata di un’unica vettura mossa da un sistema di contrappesi nella torre a monte, era un piccolo gioiello ingegneristico che per decenni ha fatto la spola tra gli alberghi del lungolago (Grand Hotel Palace e International au Lac) e quelli della collina (Bristol e Metropole Majestic). È stata la quarta funicolare messa in esercizio a Lugano dopo quelle della stazione ferroviaria (1886), del Monte San Salvatore (1890) e del Monte Brè (1908). La funicolare, dismessa nel 1986, merita di essere riattivata e riscoperta poiché è una testimonianza unica di impianto di risalita con contrappeso.
L’iniziativa della Città di Lugano
Nel 2019 la Città ha avviato la procedura dei mandati di studio paralleli (MSP) per lo sviluppo di tutto il comparto Funicolare degli Angioli, con l’obiettivo di identificare soluzioni funzionali e architettoniche per il recupero e la valorizzazione di un bene culturale di interesse cantonale. La riattivazione della funicolare si inserisce in un progetto più ampio di riqualifica urbanistica, che considera diversi elementi di interesse a cominciare dalla messa in funzione dell’infrastruttura con il suo potenziale turistico.
Inoltre, con questa opera verrebbe ripristinato il collegamento di mobilità lenta fra Piazza Luini, valorizzando il Parco del Tassino e l’entrata del Parco del LAC, oltre a recuperare le torretta intermedia e dell’arrivo della funicolare.
Valutazione dei concorrenti
I lavori presentati dai quattro team interdisciplinari si sono conclusi nel 2020 con il rapporto della giuria e con l’esposizione pubblica dei progetti rinviata a ottobre a causa della pandemia. Le proposte presentate saranno la base di riferimento per l’allestimento del concorso di architettura a procedura selettiva. L’attivazione e il restauro conservativo della funicolare non sono oggetto del concorso.
Tre moduli di intervento: il primo
L’area oggetto del concorso è stata suddivisa in due moduli: il primo comprende l’area che da Piazza Luini e dal debarcadero giunge fino al parco del Tassino. Qui sono previsti in particolare l’inserimento di un nuovo imbarcadero; la sistemazione dell’area verde e del tratto di lungolago che va dal busto di Washington a Piazza Luini; una zona d’incontro (20 km/h) su tutto il perimetro; la sistemazione dell’area davanti alla chiesa di Santa Maria degli Angioli e al Palace (i contenitori interrati saranno ricollocati, l’arredo sistemato e, dove possibile, sarà dato spazio al verde).
Per quanto riguarda l’area dietro il LAC, gli interventi comprendono la realizzazione di un accesso da via Adamini e di un anfiteatro per spettacoli pubblici. Quest’area, al momento marginale, ha un grande potenziale d’uso e deve diventare un luogo pubblico facilmente accessibile. La ristrutturazione della torretta prevede la riorganizzazione dei percorsi verticali con l’aggiunta di un ascensore, la sopraelevazione e la costruzione di una passerella ciclopedonale che collega la torretta al parco del Tassino. L’area della torretta di arrivo è un luogo nevralgico per la riattivazione della funicolare, sia per la costruzione della passerella sopra i binari sia per poter accedere a quest’ultima.
Tre moduli di intervento: il secondo
Il secondo modulo include, invece, l’area del parco del Tassino, che sarà sistemata e valorizzata con percorsi di mobilità lenta ciclabili e pedonali. Le proposte elaborate dai gruppi partecipanti hanno fornito soluzioni interessanti per sanare la demarcazione tra città bassa e città alta tramite una passerella che dalla torretta di arrivo della funicolare conduce oltre la ferrovia. La suggestiva terrazza panoramica del parco del Tassino avrà così idealmente il suo collegamento con il lungolago. La torretta Enderlin sarà ristrutturata per ospitare mostre temporanee e piccoli eventi; è previsto anche l’inserimento di un chiosco/punto di ristoro e servizi.
Tre moduli di intervento: il terzo
Il terzo modulo – che comprende la sistemazione e la valorizzazione della Valle del Tassino sino al lago di Muzzano – sarà oggetto di analisi in un secondo momento e in modo coordinato con la dismissione del tratto Lugano-Bioggio della Ferrovia Lugano-Ponte Tresa.
Il progetto di riqualifica della Funicolare degli Angioli consentirà di migliorare la qualità urbana, tutelare la memoria storica, potenziare l’offerta di spazi pubblici attrattivi e sviluppare nuovi collegamenti di mobilità lenta, a beneficio della popolazione residente e dei turisti che visitano la città.
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