Lo dice il ManpowerGroup Employment Outlook Survey. Per il prossimo trimestre, 26 aziende svizzere su 100 sono disposte ad assumere nuovo personale.
La situazione incerta non scalfisce il mercato del lavoro svizzero che anche per il prossimo trimestre dovrebbe rimanere solido. Lo sostengono le proiezioni del ManpowerGroup Employment Outlook Survey diffuse questa mattina, dalle quali emerge che le aziende svizzere rimangono positive, con una prospettiva occupazionale netta del 26%. Complessivamente la Svizzera si pone 6 punti percentuali al di sopra delle prospettive nella regione economica dell’Europa, del Medio Oriente e dell’Africa (EMEA). L’indagine mostra anche la propensione delle imprese a diventare sempre più ecologiche e tecnologiche, incorporando per esempio tecnologie AI nei loro processi.
«La carenza di lavoratori qualificati continua a rappresentare una sfida importante per i datori di lavoro svizzeri e garantisce che le intenzioni di assunzione rimangano elevate. Con un tasso di disoccupazione attuale del 2%, che è considerato quasi la piena occupazione, la carenza di manodopera è aggravata: le statistiche mostrano che attualmente ci sono quasi 110.000 posti vacanti sul mercato del lavoro svizzero», afferma Jan Jacob, Country Manager ManpowerGroup Svizzera.
ManpowerGroup Employment Outlook Survey: Svizzera, la migliore dell’Emea
Il barometro del mercato del lavoro di ManpowerGroup mostra un calo di 5 punti percentuali rispetto all’ultimo trimestre (31%) e di 2 punti percentuali rispetto allo scorso anno (28%).
Al confronto europeo, come anticipato, la Svizzera è di 6 punti percentuali sopra la media: la regione economica dell’Europa, del Medio Oriente e dell’Africa (Emea) riporta una prospettiva occupazionale netta del 20%. Tra i Paesi vicini, solo la Germania ha un punteggio più alto per il terzo trimestre 2023 (28%), mentre Francia (21%), Italia e Austria (entrambe all’11%) segnalano intenzioni di assunzione più deboli rispetto alla Svizzera.
ManpowerGroup Employment Outlook Survey: aspettative positive in tutti i settori
Osservando le prospettive occupazionali interne, nonostante risultino indebolite in 7 settori su 9 dal secondo trimestre del 2023, complessivamente tutti e nove i settori economici danno un ritorno positivo.
Tra i settori in cui la ricerca di nuovi collaboratori è più alta troviamo "Trasporti, logistica e industria automobilistica" (40%), "Beni di consumo e servizi" (32%) e "Sanità e scienze della vita" (30%).
Il segmento "Energia e Utilities” è quello che si sta sviluppando in modo più positivo per i dipendenti, con una prospettiva occupazionale del 52%. Con un aumento di 13 punti percentuali rispetto al trimestre precedente, attribuibile alla "svolta verde" di molte aziende. In questo settore, il 77% dei datori di lavoro dichiara di essere alla ricerca di “profili verdi” o di definire specifiche strategie di assunzione o formazione.
«Interpretiamo lo sviluppo positivo nel settore dell’energia e delle utilities nel contesto della diffusione di soluzioni di energia rinnovabile. Il mercato fotovoltaico svizzero, ad esempio, ha visto uno sviluppo impressionante dal 2021 e ora offre una gamma più ampia di servizi per integrare l’energia solare con la gestione dell’energia, come le stazioni di ricarica e il controllo del riscaldamento. Questi sviluppi sono accompagnati da una crescente domanda di ’competenze verdi’», spiega Jan Jacob .
Anche in Ticino le prospettive sono buone
In tutte e sette le regioni svizzere, il sentimento del mercato è ottimista per il terzo trimestre del 2023. In particolare, la Svizzera nordoccidentale con il 37%, Zurigo con il 33% e il Ticino con il 29% segnalano prospettive occupazionali migliori rispetto al secondo trimestre. L’Espace Mitteland (24%), la Svizzera orientale e centrale (entrambi 25%) e la regione del Lago di Ginevra (10%) registrano un calo rispetto al trimestre precedente.
Il reclutamento nell’era dell’innovazione tecnologica
Le competenze tecnologiche sembrano essere molto richieste, ora più che mai. Nel sondaggio di ManpowerGroup, il 50% degli intervistati ha dichiarato di considerare queste competenze rilevanti nei propri processi di assunzione.
Strumenti di intelligenza artificiale come ChatGPT, machine learning (ML) e realtà virtuale (VR) vengono sempre più incorporati nel processo di assunzione. Il 38% delle aziende ha confermato di aver già utilizzato queste tecnologie o prevede di farlo nei prossimi 12 mesi.
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