Nell’ultimo numero de "La borsa della spesa" l’interessante inchiesta condotta dall’Associazione consumatrici e consumatori della Svizzera italiana.
Una nuova generazione di carte di debito sta gradualmente sostituendo le carte Maestro e V-Pay. Le nuove versioni (Debit Mastercard e Visa Debit) si distinguono notevolmente dalle precedenti: comportano commissioni differenti e possono essere utilizzate anche per fare acquisti online. Un’occasione per interrogarsi sui reali costi dei nuovi mezzi di pagamento, che all’apparenza si riversano soprattutto su chi vende, ma in realtà anche su chi compra.
I rifiuti elettronici
Di questo - e molto altro ancora - si occupa il numero della rivista "La borsa della spesa", house organ dell’ACSI, l’Associazione consumatrici e consumatori della Svizzera italiana che ha approfondito anche il tema dell’e-waste, ossia dello smaltimento dei rifiuti elettrici ed elettronici, che costituiscono la tipologia di scarti con la crescita più rapida a livello planetario. Secondo un rapporto delle Nazioni Unite, ogni anno vengono prodotti più di 40 milioni di tonnellate di rifiuti elettrici ed elettronici. I maggior produttori in assoluto sono gli Stati Uniti e la Cina (che producono il 32% del totale mondiale), ma i primi produttori pro capite sono di gran lunga le nazioni ricche dell’Europa settentrionale e occidentale, tra le quali figura anche la Svizzera (con i suoi 26.3 kg pro capite).
L’interrogativo finale che solleva e approfondisce l’inchiesta è: cosa ne viene fatto di questa mole di scarti?
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