Gennaio 2022: l’onda Omicron non frena la ripresa economica svizzera

Redazione

3 Febbraio 2022 - 15:20

condividi
Facebook
twitter whatsapp

Nella seconda metà del 2021 sono aumentate le segnalazioni di carenza di personale qualificato in molti settori. A gennaio questa tendenza non ha frenato la crescita.

Gennaio 2022: l'onda Omicron non frena la ripresa economica svizzera

La ripresa dell’economia svizzera prosegue, nonostante l’ondata di Omicron rilevata soprattutto dall’inizio del nuovo anno.
Lo conferma la valutazione fornita dall’Istituto di ricerca economica KOF, riferita al mese di gennaio 2022. Nonostante la quarantena - sospesa dal 3 febbraio - che ha limitato le vendite per le assenze del personale bloccato nelle quarantene, il riscontro generale è stato molto positivo. La scarsa disponibilità di materie prime, invece, continua a preoccupare le imprese.

Omicron e la carenza di personale

Nella seconda metà del 2021 sono aumentate le segnalazioni di carenza di personale qualificato. Una domanda inclusa nel sondaggio sottoposto alle aziende ha riguardato quale percentuale della forza lavoro totale è stata posta in quarantena o in autoisolamento a causa di un’infezione COVID nelle due settimane precedenti l’inchiesta. Il risultato in tutti i settori è stato in media di circa il 7%. Le assenze del personale sono state più elevate nel settore dell’ospitalità.

Impatto ridotto sul fatturato

Un’altra domanda ha voluto approfondire come le assenze del personale dovute all’autoisolamento e alla quarantena, abbiano influito sul fatturato delle aziende. In media, circa il 9% delle aziende che hanno risposto a questa domanda ha riferito che le assenze del personale hanno ridotto il turnover. Tuttavia, le aziende hanno testimoniato di essere state in grado di compensare le carenze di personale.
La perdita di fatturato è stata stimata di circa l’1% con un isolamento del personale che si è mantenuto al di sotto del 15%.
Quando l’assenza di forza lavoro ha superato questa soglia ed è diventata più significativa, allora si è rilevato un impatto più alto sul fatturato. Il calo degli incassi è stato particolarmente consistente nel settore dell’ospitalità, già duramente colpito dalla pandemia, specialmente dalla carenza di ospiti che della mancanza di personale.

L’andamento nel settore industriale

In alcuni settori, dove l’attività imprenditoriale era già al di sopra della media, il sondaggio ha posto in evidenza ulteriori miglioramenti. È il caso dell’industria manifatturiera, del settore del commercio al dettaglio, dell’ingegneria edile e dei progetti e, in particolare, dei fornitori di servizi finanziari e assicurativi.

Scarseggiano le materie prime

Nei settori di produzione e distribuzione di beni – manifatturiero, edilizia, vendita al dettaglio e all’ingrosso – la disponibilità di prodotti base continua a rappresentare un problema considerevole. Più della metà delle aziende intervistate ha segnalato interruzioni dovute a forniture insufficienti di materie prime.

I prezzi in aumento

I prezzi hanno continuato ad aumentare in molti settori dell’economia a gennaio. Le pressioni sui prezzi - rileva il sondaggio KOF - sono ancora una volta pronunciate nei settori della produzione e della distribuzione di beni come la produzione, l’edilizia, la vendita al dettaglio e il commercio all’ingrosso. Ma la tendenza all’aumento dei prezzi era in crescita anche negli altri servizi all’inizio dell’anno.

Iscriviti alla newsletter