Se si sfruttasse il 30% del potenziale utilizzabile in modo sostenibile, si potrebbero produrre 8,9 TWh di energia eolica all’anno.
Il Parlamento svizzero si è detto favorevole ad agevolare le procedure per l’installazione delle pale eoliche. Stamane anche il Consiglio degli Stati ha accolto il progetto con cui s’intendono accelerare le pratiche per l’autorizzazione legata all’installazione di pale eoliche.
Oggi infatti, questo percorso per la realizzazione di parchi eolici è complesso e farraginoso. La proposta all’esame oggi dei "senatori", punta ad accelerare i progetti di costruzione già in fase avanzata.
Cosa cambia
In pratica, i permessi di costruzione per le turbine eoliche di interesse nazionale che hanno già ottenuto la licenza edilizia saranno rilasciati dal Cantone e non più dai Comuni. Questi ultimi, tuttavia, non saranno dimenticati: dovranno aver già approvato i progetti in una precedente fase di pianificazione.
"L’energia eolica deve poter svolgere appieno il suo ruolo nell’approvvigionamento energetico della Svizzera, soprattutto in inverno", ha commentato in aula, a nome della commissione, Adèle Thorens Goumaz dei Verdi.
Potenziale inespresso
Ogni anno in Svizzera potrebbero essere generati 29,5 terawattora (TWh) dall’energia eolica, di cui 19 TWh nel solo semestre invernale. Giusto per avere un riferimento, la Svizzera ha un consumo complessivo annuo di circa 61 TWh. A sostenerlo è lo studio commissionato dall’Ufficio federale dell’energia (UFE) alla società Meteotest AG per determinare il potenziale eolico del Paese.
Se si sfruttasse il 30% di questo potenziale utilizzabile in modo sostenibile, corrispondente a circa 1000 impianti eolici, nel nostro Paese si potrebbero produrre 8,9 TWh di energia eolica all’anno o 5,7 TWh in inverno.
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