Il nuovo accordo migliora il salario minimo e aumenta i salari reali. Il commercio di pittura e intonacatura è il primo settore dell’edilizia a regolamentare il lavoro a tempo parziale, migliorando così la compatibilità tra lavoro e famiglia.
Nuovo contratto collettivo di lavoro (CCL) per il settore della pittura e dell’intonacatura a partire dall’autunno 2022. Lo comunica il sindacato Syna in una nota stampa in cui spiega gli obiettivi del nuovo accordo: migliorare il salario minimo e aumentare i salari reali. Il CCL era già stato approvato dai sindacati Syna e Unia avevano lo scorso febbraio. Il risultato delle trattative è stato ora approvato dall’Associazione Svizzera dei Pittori e degli Intonacatori (SMGV). Ora l’ultima parole spetta al Consiglio federale per l’entrata in vigore definitiva.
Cosa prevede il contratto?
Saranno più di 15’500 persone a beneficiare delle nuove condizioni lavorative. Con il nuovo CCL, sia i salari minimi che i salari reali aumenteranno notevolmente:
- il salario reale mensile di tutti aumenterà gradualmente entro il 2025 per un totale di più 150 franchi;
- il salario minimo mensile aumenterà gradualmente entro il 2025 per un totale di più 75 o 100 franchi.
Lavoro part-time
Quando si parla di lavoro a tempo parziale, i mestieri della pittura e dell’intonacatura svolgono un ruolo pionieristico nel settore edile: sono i primi a regolamentare il lavoro a tempo parziale in un contratto collettivo di lavoro vincolante, il che significa che padri e madri possono migliorare conciliare lavoro e vita familiare. Il lavoro part-time regolamentato avvantaggia anche i dipendenti più anziani e i professionisti che seguono un’ulteriore formazione. Tra l’altro, vengono stabiliti giorni lavorativi fissi, il che significa che è possibile pianificare il lavoro, la famiglia e il tempo libero e interrompere il lavoro a chiamata. Inoltre, i padri ricevono l’intero salario durante il congedo di paternità, invece del solo 80 per cento previsto dalla legge.
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