Nel 2010, l’Ust prevedeva di raggiungere tale cifra nel 2055.
La popolazione continua ad aumentare in Svizzera, grazie soprattutto all’immigrazione. Secondo la società di consulenza immobiliare Wüest Partner entro fine 2023 la popolazione residente permanente crescerà di 148 mila persone, ovvero tanto quanto la popolazione dell’intero canton Svitto, ha detto sulla Nzz. Se la tendenza al rialzo dovesse confermarsi nel corso di questi anni, significa che complessivamente la soglia dei 10 milioni sarà superata. Numeri ben al di sopra di quanto stimato dall’Ufficio federale di statistica solamente nel 2010, a fronte di una popolazione di 7,7 milioni, si prevedeva che nel 2055 si sarebbero toccati circa gli 8,9 milioni di abitanti. Un traguardo raggiunto con ben 32 anni di anticipo, dato che le stime indicano che a fine 2023 questa cifra sarà superata, con 8,96 milioni di persone.
Svizzera alla ricerca di lavoratori
A incidere sulla crescita della popolazione, la forte domanda di manodopera che ha portato a stabilirsi nella Confederazione all’incirca 9,1 milioni di lavoratori, dice il modello previsionale di Wüest Partner. Si stima inoltre che il saldo naturale dovrebbe essere in positivo: il numero delle nascita dovrebbe superare di 8 mila unità i decessi. Inoltre, i circa 48 mila ucraini saranno contati tra i residenti permanenti di cui fanno parte anche i rifugiati che hanno soggiornato in Svizzera per dodici mesi.
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Sull’Altopiano dove c’è più richiesta
Le prospettive dicono che i nuovi abitanti si stanzieranno soprattutto dove si concentrano le offerte di lavoro, dunque in modo particolare nei grandi agglomerati dell’Altopiano. In Ticino, così come nelle altre regioni e nelle regioni di montagna, si stima che la crescita sarà più contenuta.
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