Aziende svizzere orientate ad assumere. Bene il manifatturiero, cala il turistico

Redazione

2 Febbraio 2022 - 09:30

condividi
Facebook
twitter whatsapp

Lo rivela l’ultimo bollettino rilasciato dall’indicatore di occupazione KOF, calcolato sulla base dei sondaggi trimestrali svolti dall’istituto KOF sulle tendenze aziendali.

Aziende svizzere orientate ad assumere. Bene il manifatturiero, cala il turistico

L’indicatore di occupazione KOF continua a crescere tocca il livello più alto dal 2000. Dopo essere salito bruscamente a 9,5 punti nel quarto trimestre del 2021, l’indicatore ha raggiunto 11,5 punti nel nuovo anno. Si tratta di un livello storico: l’indicatore non è mai stato così alto. Per trovare un picco di questa portata è necessario risalire al quarto trimestre del 2000.

Indice KOF sull’occupazione

L’indicatore di occupazione KOF è ricavato dalle indagini trimestrali sui riscontri rilevati dalle tendenze aziendali. Per il primo trimestre 2022 delle risposte fornite da circa 4.500 aziende a cui a gennaio è stato chiesto di definire i propri piani occupazionali e le proprie aspettative. Nel complesso, le aziende intervistate ritengono che il loro attuale livello di figure in organico sia troppo basso e vorrebbero aumentare la propria forza lavoro nei prossimi tre mesi. Il valore dell’indicatore suggerisce una crescita molto rilevante dell’occupazione nel mercato svizzero: uno scenario che a tendere interesserà il trimestre in corso e quello successivo.

Crescita in tutti i settori

I risultati dell’indagine indicano scenari incoraggianti per quel che riguarda le tendenze occupazionali nei prossimi mesi. Dal punto di vista storico, in diversi settori sono stati raggiunti valori degli indicatori molto elevati. L’indicatore dell’occupazione per gli ambiti manifatturiero e all’ingrosso ha registrato un andamento particolarmente positivo nel primo trimestre. L’ultima volta che l’indicatore per il settore manifatturiero ha raggiunto un livello altrettanto alto è stato nel 2007. Anche le aziende intervistate nel settore edile prevedono un aumento significativo dell’occupazione.

Turismo e ospitalità

Le previsioni per il settore dell’ospitalità sono lievemente meno incoraggianti. Sebbene gli hotel e i ristoranti intervistati continuino a considerare il loro attuale livello di personale troppo basso, queste aziende prevedono tagli di posti di lavoro nei prossimi mesi. Il valore dell’indicatore specifico del settore è quindi leggermente diminuito rispetto al trimestre precedente.

Variante Omicron

Non è chiaro quale sia l’impatto generato dalla diffusione della variante Omicron, sull’impennata di nuovi posti di lavoro. Come accaduto anche per alcune aziende di servizio, è possibile che i valori elevati degli indicatori in settori come il commercio all’ingrosso e la produzione possano essere talvolta attribuiti al fatto che le aziende devono assumere più dipendenti nel breve termine a causa delle assenze del personale dovute alla quarantena e all’autoisolamento. Una valutazione più precisa potrà essere prodotta soltanto nei prossimi mesi.

Argomenti

# Lavoro

Iscriviti alla newsletter