La sede potrebbe essere in Valle di Blenio.
Un corso di studi specializzato per formare i nuovi pastori. E’ quello che chiedono alcuni deputati al parlamento del Canton Ticino - Lea Ferrari, Gina La Mantia, Alessio Ghisla, Alex Gianella e dal segretario agricolo Sem Genini - per valorizzare un ruolo professionale divenuto estremamente importante per il nostro territorio.
Il pastore sulle Alpi
La mozione - dal titolo "Una scuola di pastorizia in Valle di Blenio" - avanzata dalla deputata Ferrari, prende spunto dal ruolo assunto dalla figura del pastore nella storia delle Alpi. Un ruolo che negli ultimi decenni forse ha perso di rilevanza, ma che ora le aziende agricole hanno necessità di ridefinire anche per contrastare i sempre più frequenti attacchi da parte dei grandi predatori tornati a ripopolare le vallate.
Opportunità di lavoro
Trovare personale qualificato però, come per altre figure, rappresenta un problema rilevante. Oggi i pastori attivi sul nostro territorio sono per lo più stranieri. A valorizzarne le competenze ecco che giunge la mozione della deputata Ferrari che propone corsi di formazione, per recuperare il sapere di figure che conoscevano profondamente il territorio e gli animali che lo popolano, tra cui anche il lupo, autore di molte predazioni a danno degli allevatori.
Scuola di pastorizia
Secondo i sottoscrittori della mozione, la "scuola di pastorizia" contribuirebbe ad arricchire l’offerta formativa in Ticino. L’ubicazione in Valle di Blenio - spiegano i proponenti - va ricondotta al fatto che questa area è conosciuta per gli alpeggi e per la produzione di formaggio di qualità. Inoltre la vallata è ben collegata con i mezzi di trasporto pubblici. Nella visione dei sottoscrittori, la sede sarebbe un campus esterno del Centro professionale del verde di Mezzana con la possibilità di creare sedi sul territorio e allacciare nuovi rapporti con i centri di formazione italiani e francesi.
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