A confermarlo è stato il ministro dell’Economia tedesco, Robert Habeck. Ecco quali sono le prossime tappe del programma tedesco.
L’obiettivo è raggiungere una capacità di rigassificazione di 30 miliardi di metri cubi all’anno. Un terzo del fabbisogno complessivo dell’intero Paese.
Per questo la Germania ha deciso di non perdere tempo e premere sull’acceleratore in merito al programma di risparmio energetico, al fine di dotarsi di sei rigassificatori, indispensabili per trasformare il gas naturale liquefatto, dal suo stato originale a quello gassoso, permettendone così la distribuzione in rete fino alle utenze domestiche e produttive.
Sei possono bastare
Sei rigassificatori in totale, uno dei quali sarà attivo già a partire dal prossimo anno. La nuova unità galleggiante di stoccaggio e rigassificazione tedesca vedrà la luce davanti al porto di Wilhelmshaven. Lo ha confermato il ministro dell’Economia tedesco, Robert Habeck. Il rigassificatore di Wilhelmshaven sarà in grado di trasformare 5 miliardi di metri cubi all’anno e gli esperti prevedono di attivarlo entro la fine del 2023.
Il piano di sviluppo
Ma non è tutto: sempre a Wilhelmshaven le autorità contano di realizzare un altro rigassificatore di idrogeno direttamente sulla terraferma, che tra poco più di due anni - dal 2025 - prenderà il posto dei modelli noleggiati per fronteggiare la crisi energetica.
La Germania non ha certo perso tempo: già a maggio di quest’anno si è assicurata l’attivazione di altri quattro impianti siglando contratti di noleggio ciascuno dei quali garantirà una capacità di 5 miliardi di metri cubi all’anno.
Un passo importante
A conti fatti, il Governo tedesco punta entro la fine del prossimo anno a raggiungere una capacità di rigassificazione che pari ad un terzo del proprio consumo nazionale, che dai dati 2021 si aggira intorno ai 90 miliardi di metri cubi.
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