Test molecolari PCR: la Confederazione rimborsa alcuni casi. Ecco quali

Redazione

4 Febbraio 2022 - 10:59

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Per molte case per anziani e di cura e per gli ospedali è essenziale che persone entrate in contatto con un caso confermato possano continuare a lavorare e di sottoporsi a test individuali.

Test molecolari PCR: la Confederazione rimborsa alcuni casi. Ecco quali

Lo ha stabilito il Consiglio federale, che in una nota diffusa oggi ha approvato il provvedimento con il quale rimborsa i test molecolari per lacune categorie di soggetti.

La precisazione

La Confederazione - dunque - continuerà ad assumersi i costi dei test molecolari PCR delle persone entrate in contatto con un soggetto risultato positivo, per esempio in una casa per anziani o in una casa di cura. La nota va a precisare quanto stabilito il 2 febbraio in relazione alla revoca della quarantena.

L’importanza dei test

Con la revoca della quarantena dei contatti, il Consiglio federale aveva anche soppresso l’assunzione dei costi dei test PCR delle persone che hanno avuto un contatto stretto con un contagiato. Per determinate persone - però - resta comunque importante effettuare questo esame anche dopo la revoca della quarantena. In base alla strategia di test dell’Ufficio federale della sanità pubblica, per esempio, una diagnosi rapida è molto importante per le persone particolarmente a rischio, come ad esempio per quelle che seguono una chemioterapia. Per molte case per anziani e di cura e per gli ospedali è inoltre essenziale che persone entrate in contatto con un caso confermato possano continuare a lavorare, ma abbiano la possibilità di sottoporsi a test individuali.

Il test molecolare

La PCR e i test molecolari si basano sull’identificazione del materiale genetico del virus in un campione del tratto respiratorio del paziente. L’intento della PCR e dei test molecolari è di determinare la presenza di un’infezione in corso da SARS-CoV-2. Il Consiglio federale ha adeguato l’ordinanza 3 COVID-19. La modifica entra in vigore retroattivamente il 3 febbraio. In questo modo è garantita l’assunzione senza interruzione dei costi dei test per chi ha avuto contatti con una persona contagiata.

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