Rincaro delle bollette, Werner Luginbühl, Elcom: «Nel 2024 aspettiamoci altri aumenti»

Chiara De Carli

19 Gennaio 2023 - 12:34

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Le parole del presidente dell’autorità di regolamentazione statale indipendente per l’industria elettrica lasciano presagire un nuovo aumento dei prezzi della corrente. Dopo che nel 2023 è aumentata del 27%: «un aumento senza precedenti».

Rincaro delle bollette, Werner Luginbühl, Elcom: «Nel 2024 aspettiamoci altri aumenti»

I prezzi dell’elettricità non cedono e per il 2024 sono previsti nuovi aumenti. Secondo il presidente di Elcom Werner Luginbühl, l’anno prossimo la bolletta della luce potrebbe aumentare significativamente, «nonostante il calo dei prezzi di mercato». Lo ha dichiarato al Congresso svizzero dell’elettricità in corso a Berna, davanti ai circa 400 rappresentanti della politica, dell’economia e della ricerca, organizzato dall’Associazione delle aziende elettriche svizzere (VSE) e dall’Associazione per l’elettricità, l’energia e l’informatica (Electrosuisse).
Ha rivolto poi un appello al settore, ribandendo che «una buona comunicazione» è molto importante per creare accettazione tra i consumatori, soprattutto perché spesso non si comprende la motivazione retrostante agli ingenti aumenti.
«Molti consumatori finali - ha poi aggiunto Luginbühl - non capiscono come possa essere che le tariffe in Svizzera stiano aumentando così tanto, quando in questo Paese, visto tutto l’anno, si produce circa la stessa quantità di elettricità che si consuma. Inoltre, la produzione arriva principalmente dal nucleare e dall’idroelettrico, i cui costi sono rimasti invariati».
Nel 2023, i costi dell’elettricità per le economie domestiche svizzere sono aumentati in media del 27%. Si tratta di «aumenti tariffari in parte massicci e senza precedenti tra gli svizzeri», ha detto il presidente di Elcom. Aumento che vale anche per le oltre mezzo milione di piccole e medie imprese impiegate nei servizi di base. 

Incide soprattutto la volatilità del mercato

Tuttavia sui «prezzi straordinariamente alti» pesano anche i prezzi del gas, ma non il timore di una carenza di elettricità. Data l’estrema instabilità e la speculazione, le prospettive future sono incerte. A salvare l’inverno, le temperature particolarmente miti, il raggiungimento dei massimi livelli degli impianti di stoccaggio del gas da parte dei Paesi dell’Unione europea e la ripresa dell’attività da parte di alcune centrali nucleari francesi, in anticipo rispetto al previsto.
Nonostante l’andamento positivo, non è da escludere un ribaltamento della situazione: «Nell’ambiente globale, si devono fare i conti con tutto».

Elcom ha poca voce in capitolo

Una delle domande più gettonate di questi tempi, soprattutto tra le industrie, è “Cosa sta facendo Elcom per i prezzi?”. Luginbühl ha sottolineato che l’autorità di regolamentazione statale indipendente per l’industria elettrica non approva alcuna tariffa. «L’industria è invitata ad astenersi da tali affermazioni». Quello che può fare è verificare se i margini sono calcolati in modo troppo generosi. Sul fronte dell’approvvigionamento, la responsabilità è dei fornitori di energia elettrica e dunque le autorità, in linea di principio, non hanno voce in capitolo.

Effetto positivo della crisi

Secondo il presidente di Elcom, la crisi ha portato anche qualcosa di positivo. Attualmente non c’è più nessuno, o quasi, che considera un tipo di approvvigionamento energetico sicuro. Per questo, dice, «ha avuto anche un effetto salutare».

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