Con i prezzi del pellet sempre più alti, a causa di rincari energetici e guerra in Ucraina, spesso si ricorre all’acquisto online. Ma come fare per sfuggire alle truffe?
Con l’aumento dei costi dell’energia e con la crisi del gas alle porte, la richiesta di legno e derivati è schizzata alle stelle. Tra i materiali più gettonati, oltre alla legna da ardere, c’è il pellet, con un prezzo che, negli ultimi due anni, ha subito enormi fluttuazioni.
Oggi comprare pellet a basso costo è quasi del tutto impossibile. Solamente a luglio ha superato i 500 franchi la tonnellata; esattamente a 508,50 franchi/t. Un balzo in avanti di 36,18 franchi rispetto a giugno e di ben 167,79 franchi rispetto a settembre 2021. Un aumento dovuto alla crescita dei prodotti energetici, perché per fare il pellet occorre energia.
Una fotografia che riflette la situazione del mercato attuale e che lascia accantonare la speranza di trovare una super offerta, come qualche tempo fa.
Chi più spende...
Ecco allora che si tentano diverse strade: si studiano i volantini dei negozi, si contattano i rivenditori e poi si inizia a navigare nel mare magnum della rete, alla ricerca di un prezzo conveniente. Attenzione, però. Perché spesso dietro a delle proposte allettanti, si nasconde del pellet di bassa qualità. Per questo gli esperti avverto: è meglio diffidare delle grandi offerte, soprattutto se online.
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Come fare per non inciampare in una di queste situazioni?
Innanzitutto non bisogna fidarsi di prezzi troppo stracciati, detto questo si deve controllare se il sito è affidabile, ovvero che si tratti di un rivenditore online certificato.
Dove comprare pellet risparmiando?
Attualmente un pacco di pellet da 15 kg si può acquistare a 8.95 franchi sugli scaffali della grande distribuzione. Tra le diverse opzioni di acquisto, si può ordinare il pellet sfuso in grandi quantità, per risparmiare su costi e packaging.
In Ticino sono nati spontaneamente anche dei gruppi di acquisto: puntualmente ogni anno, si raccolgono le adesioni nel mese di maggio. Perché “più pellet si acquista, migliore è il prezzo”.
Come sfuggire alle truffe del pellet
Si consiglia sempre di rivolgersi a rivenditori ufficiali e di diffidare da negozi online trovarti per caso, alla ricerca di un’offerta conveniente.
Per riconoscere la sicurezza dei sito, innanzitutto si deve controllare il certificato di qualità: deve notificare lo standard qualitativo della filiera del pellet.
Da verificare poi le caratteristiche principali del prodotto, il prezzo finale, le spese di spedizione ed eventuali costi aggiuntivi. Inoltre va verificata l’identità del rivenditore, persona fisica e società, i recapiti, la presenza dell’assistenza alla clientela, da contattare qualora dovessero esserci dei problemi in seguito alla consegna.
Come capire se il pellet è di buona qualità?
È semplice: basta prendere un bicchiere d’acqua e immergevi una manciata di pellet. Se va a fondo e l’acqua rimane limpida, significa che è di buona qualità. In quanto il prodotto in questione non si sbriciola, è compatto e non ha residui di polvere.
Cosa succede in caso di uso di pellet di bassa qualità?
Cambia sicuramente il rendimento, ciò significa che produrrà meno calore. E, in altre parole, salgono i costi per il riscaldamento. Oltre al fatto che le ceneri di un pellet di scarsa qualità possono portare fino al blocco della caldaia.
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