Frutto di controlli a campione e su segnalazione, solo il 3% delle oltre 1’600 aziende controllate è risultato fuori legge.
Sono state oltre 1’600 le aziende controllate in Ticino dall’Ufficio dell’ispettorato del lavoro nell’ambito degli accertamenti sul rispetto della legge sul salario minimo. Solo nel 3% dei casi è stata riscontrata un’infrazione, si legge nella nota inviata dalla Commissione tripartita in materia di libera circolazione delle persone (Ct) e per lo più dovuto a “errori di calcolo”, a cui ha fatto seguito il reintegro della differenza dovuta da parte della quasi totalità dei datori di lavoro.
Controlli a seguito di segnalazioni
In 7 casi, la sanzione supera i 2’000 franchi (la multa è calcolata in base alla differenza tra il salario dovuto secondo la legge sul salario minimo e il salario effettivamente versato). E sulle circa 50 infrazioni riscontrate, più di 30 riguardano datori di lavoro oggetto di segnalazioni puntuali. Alcuni controlli sono stati condotti a campione, altri hanno fatto seguito a segnalazioni.
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