Si tratta di un sistema che si contraddistingue per la rilevante autonomia dei Cantoni in ambito tributario. Come funziona il sistema fiscale svizzero?
Il sistema fiscale svizzero si contraddistingue per la rilevante autonomia dei Cantoni in ambito tributario. Si tratta di un sistema caratterizzato dal federalismo fiscale, dove ognuno dei 26 cantoni ha una propria legge fiscale e tassa reddito, sostanza, successioni e altri oggetti fiscali in modo diverso.
Il sistema fiscale svizzero, in breve
L’articolo 3 della Costituzione federale definisce i tratti fondamentali del federalismo regolando anche i rapporti tra Confederazione e Cantoni:
«I Cantoni sono sovrani per quanto la loro sovranità non sia limitata dalla Costituzione federale ed esercitano tutti i diritti non delegati alla Confederazione»
Traducendo questa distribuzione delle competenze e applicandola all’imposizione fiscale, questo vuol dire che:
- la Confederazione può riscuotere solo le imposte, la cui riscossione è prevista all’interno della Costituzione;
- i Cantoni, invece, sono liberi di scegliere le imposte a meno che la Costituzione non vieti espressamente questa riscossione o non la riservi alla Confederazione.
E i Comuni? Per quanto riguarda i Comuni, questi possono riscuotere solamente dove consentito dal rispettivo Cantone e in questo caso si parla di sovranità fiscale derivata. I Comuni hanno un ruolo importantissimo e nella maggior parte dei casi riscuotono le stesse imposte dei Cantoni, come ad esempio le imposte sul reddito e sulla sostanza oppure le imposte sull’utile e sul capitale per le persone giuridiche. Infine, molto spesso i Comuni partecipano solo al gettito fiscale oppure riscuotono i supplementi sull’imposta cantonale.
In particolare nel 2018 il gettito fiscale era diviso come segue:
- Confederazione: 70 mld franchi
- Cantoni: 48 mld franchi
- Comuni: 30 mld franchi
La riforma fiscale e le ultime novità
L’ultima riforma fiscale ha rivoluzionato il sistema svizzero. Nello specifico con la votazione popolare del 19 maggio 2019 è stata accolta la nuova riforma dell’imposizione delle imprese. La nuova riforma è entrata in vigore dal 1 gennaio 2020 e da quel momento tutte le imprese - grandi gruppi societari o PMI- sono tassate alle stesse condizioni.
Questa riforma nasce dall’obiettivo di preservare l’attrattiva della piazza svizzera e la sua competitività imprenditoriale, oltre allo sviluppo di nuovi posti di lavoro e di entrate fiscali a medio-lungo termine.
In particolare, proprio per preservare l’attrattiva sono state introdotte nuove norme fiscali speciali:
- parte dell’utile proveniente da invenzioni sarà tassato a un’aliquota ridotta a livello cantonale, grazie al patent box;
- i Cantoni hanno la possibilità di includere un’ulteriore deduzione - al massimo al 50% - per le uscite destinate a ricerca e sviluppo;
- i Cantoni possono introdurre una deduzione per l’autofinanziamento dove vi è un’imposizione dell’utile pari almeno al 18,03%.
A queste norme si aggiunge una limitazione dello sgravio fiscale, che prevede l’obbligo per i Cantoni di tassare almeno il 30% dell’utile imponibile di un’impresa prima di applicare tali norme speciali.
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