Stando a quanto dichiarato da diverse organizzazioni no profit svizzere su ogni importo viene applicato un costo di transazione del 3%. In poche parole ogni 100 franchi ne vengono detratti 3, prima ancora che questo denaro arrivi all’associazione destinataria.
Gli svizzeri sposano le cause benefiche. Guerra in Ucraina, coronavirus, catastrofi ambientali, da sempre i cittadini desiderano essere di supporto tramite delle donazioni. Purtroppo però a queste devoluzioni vengono sottratte somme ingenti a causa della tassazione. E stando a quanto dichiarato da diverse organizzazioni no profit svizzere (Ong) su ogni importo viene applicato un costo di transazione del 3%. In poche parole ogni 100 franchi ne vengono detratti 3 fin da subito, prima ancora che questo denaro arrivi all’organizzazione destinataria. Come fare per abbattere le tasse su questi versamenti benefici?
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Metodo di pagamento e riduzione della tassazione
Secondo moneyland.ch si può contribuire a ridurre questi costi scegliendo i mezzi di pagamento giusti che non impongono una tassazione elevata sul destinatario.
Fattura QR
Tra i diversi metodi, è da preferire l’invio di denaro tramite bollettino di pagamento digitale (fattura QR), pagando quindi tramite il sito e-banking della propria filiale. Così facendo innanzitutto vengono abbattuti i costi di transizione e inoltre, assegnando la donazione a un benefattore fin dall’inizio, non è necessario nessuno sforzo amministrativo da parte dell’ente beneficiario quando il denaro viene ricevuto.
Donazione senza riferimenti
Situazione ben diversa quando una donazione senza riferimento finisce direttamente sul conto bancario di una Ong. In questo caso il lavoro amministrativo supplementare da sostenere è ben maggiore.
Anche nel caso le associazioni diano la possibilità di pagare direttamente tramite il loro sito web i costi di transazioni sono maggiori. Così come nel caso si usi Raisenow o Twint+. Ma perché allora le Ong forniscono queste tipologie di versamenti se alla fine ci perdono?
A moneyland.ch le associazioni hanno spiegato che in questo modo vogliono dare più possibilità alle persone disposte a donare.
"Per molte Ong, sviluppare la propria infrastruttura di donazioni online è semplicemente troppo costoso - ha commentato Raphael Knecht analista di moneyland.ch - soprattutto se si considera che solo una piccola frazione delle donazioni passa attraverso il sito web",
Crowdfunding
Anche le raccolte di fondi tramite piattaforme online sono spesso molto costose. Se da un lato i costi di transazione addebitati per un pagamento con carta di credito, per esempio, sono di solito inclusi nella deduzione forfettaria, dall’altro lato il tasso forfettario è spesso intorno al 10%.
"Se si può donare direttamente all’organizzazione scelta, non c’è in realtà alcuna ragione per utilizzare il crowdfunding", osserva Knecht
Per cosa usano le donazioni le Ong?
In più c’è da sapere che a fronte di una donazione di 100 franchi, 3 franchi vengono incassati per il costo della transazione, i restanti 97 non è detto che finiscano interamente ai bisognosi. Questo perché oltre alle opere di bene vi sono costi di amministrazione importanti da sostenere. Una Ong, in generale, potrebbe spendere il 30% delle donazioni per pagare stipendi, tasse, affitto e per fare pubblicità per trovare nuovi donatori. Ecco dunque che su 100 franchi donati, solo 70 franchi finiscono nel progetto di aiuto effettivo. A ogni modo, la maggior parte delle organizzazioni mostrano come distribuiscono i loro fondi nel corso dell’anno.
Fonte immagine: Croce Rossa Internazionale
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