L’anno scorso sono stati consumati 13,2 chili a persona, con un aumento di 100 grammi rispetto all’anno precedente.
Agli svizzeri piace il formaggio, si sa. E stando ai dati diffusi dai Produttori svizzeri di latte (Pls) nel 2021 sono diventati sempre più ghiotti. L’anno scorso in Svizzera il consumo di formaggio è stato di 13,2 chili a persona, con un aumento di 100 grammi (0,4%) rispetto all’anno precedente. In crescita soprattutto la richiesta di quelli a pasta semidura.
Nel comunicato stampa viene spiegato che il 57,4% del formaggio fresco acquistato in Svizzera è di origine nazionale. Un dato tuttavia in calo dell’3,4% nel corso dell’anno per via delle chiusure prolungante dei ristoranti a causa della pandemia.
I formaggi più apprezzati
L’anno scorso, gli 8,8 milioni di abitanti svizzeri hanno mangiato complessivamente circa 203’896 tonnellate di formaggio indigeno o straniero, ossia oltre 1’089 tonnellate in più (+0,5%) rispetto all’2020. Tra i preferiti i formaggi a pasta semidura (+210 grammi a persona), la cui richiesta compensa quella della pasta dura, risultata in calo.
Oltre alle varietà regionali, i formaggi più apprezzati dagli svizzeri sono quelli della Svizzera romanda: Tête de Moine AOP, Vacherin Fribourgeois AOP, Raclette du Valais AOP e il formaggio da raclette svizzero.
Nuove tendenze
Dall’estate 2021, è stato tenuto conto anche della produzione di formaggio al latte di bufala. Registrato infatti un aumento di consumo medio di 35 grammi a persona.
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