Nonostante il contesto difficile, il risultato d’esercizio del 2022 è rimasto in linea con l’anno precedente.
Lo scorso esercizio, con l’assicurazione collettiva, Swiss Life ha incassato premi per 7,9 miliardi di franchi, di poco cresciuto rispetto ai 7,8 registrati nel 2021. Lo sviluppo è stato stabile, nonostante movimenti contenuti sul mercato e premi unici più bassi provenienti dall’assicurazione completa. Il risultato delle attività operative si è attestato a 138 milioni di franchi (2021: 124 milioni di franchi). Lo ha reso noto questa stamattina il gruppo in una nota stampa, dalla quale emerge inoltre che il numero di persone assicurate nella previdenza professionale è leggermente diminuito a 510 693 (2021: 512 503), mentre i contratti sono aumentati dell’1% a 48 956 (2021: 48 494).
«Constatiamo che attualmente PMI e grandi imprese chiedono sempre più sicurezza nella previdenza professionale - ha commentato Hans-Jakob Stahel, responsabile Clientela aziendale Swiss Life Svizzera- . Come leader del mercato, Swiss Life sostiene la libertà di scelta nel secondo pilastro: le nostre clienti e i nostri clienti decidono la soluzione che corrisponde al meglio alle loro esigenze».
Entrate da premi di rischio stabili
Il difficile contesto di mercato non ha fermato i risultati di Swiss Life Svizzera. Nel 2022 ha infatti realizzato un buon risultato d’investimento, aumentato di 378 milioni di franchi a complessivamente 1796 milioni di franchi (2021: 1418 milioni di franchi). L’andamento del rischio è stato positivo, con entrate pari a 751 milioni di franchi, attestatesi al livello dell’anno precedente (745 milioni di franchi), mentre gli oneri legati al rischio sono scesi a 442 milioni di franchi (2021: 494 milioni di franchi).
Maggiore attribuzione al fondo delle eccedenze
Con una quota di distribuzione pari al 95%, Swiss Life ha soddisfatto le disposizioni previste per legge. Nel 2022, con 211 milioni di franchi, alle persone assicurate sono stati distribuiti mezzi dal fondo delle eccedenze nettamente superiori rispetto all’anno precedente (136 milioni di franchi). Al fondo delle eccedenze sono stati attribuiti 636 milioni di franchi, per un aumento di 486 milioni di franchi. Il rendimento d’investimento netto si è collocato al 2,36%. «Grazie a una politica d’investimento orientata agli obiettivi e alla sicurezza, siamo nuovamente riusciti a realizzare un congruo rendimento per le persone assicurate in un contesto molto impegnativo», afferma Hans-Jakob Stahel. Nel 2022 i costi di acquisizione e le spese amministrative sono saliti a 236 milioni di franchi (2021: 213 milioni di franchi), principalmente a causa di investimenti a favore di un accesso digitale semplificato alla clientela.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Iscriviti alla newsletter