Il sistema dell’imposizione del valore locativo è oggetto di discussione da molti anni.
Abolire l’imposta sul valore locativo non solo per le residenze principali, come chiesto dal Consiglio degli Stati, ma anche per quelle secondarie. Lo ha deciso oggi - con 158 voti contro 31 - il Consiglio nazionale, prendendo in esame la revisione legislativa in materia. L’imposta sul valore locativo - un reddito fittizio da cui il proprietario può dedurre gli interessi passivi e i costi di manutenzione - esiste in Svizzera dal 1915. In passato i vari tentativi di abolire questa imposta erano tutti falliti alle urne e in Parlamento.
Imposta sul valore locativo, cosa cambia
Con la soppressione del reddito locativo sparirebbe anche le possibilità di dedurre dalle imposte i lavori di manutenzione e i premi assicurativi degli immobili. Dal reddito potrebbero essere dedotte soltanto le spese per la cura dei monumenti storici, ma a determinate condizioni.
Passo importante
Il sistema dell’imposizione del valore locativo è oggetto di discussione da molti anni. In particolare coinvolge i proprietari di abitazioni che non accettano l’imposizione di un reddito che considerano "fittizio". Il Consiglio federale in passato si era mostrato più volte aperto a una riforma. I tentativi realizzati verso l’abolizione del valore locativo sono tutti falliti, eppure il Consiglio federale ha ritenuto opportuno intervenire poiché il sistema vigente presentava lacune sostanziali.
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