Da un’indagine condotta da AXA Svizzera il 58% degli under 30 intervistati ritiene importante investire il proprio capitale previdenziale in prodotti finanziari sostenibili.
Oltre la metà degli under 30 non ha ancora un terzo pilastro: è questa la conclusione a cui è giunto lo studio sulla previdenza di AXA Svizzera, svolto quest’anno per la terza volta consecutiva. Ma quali sono le motivazioni dietro a questa scelta: scarse possibilità economiche o mancanza di volontà? Secondo l’inchiesta sarebbe proprio quest’ultima la risposta alla mancanza da parte degli under 30. Il 66% delle 1014 persone intervistate infatti ritiene che sia troppo presto per pensare alla previdenza privata.
Tuttavia «quando si parla di previdenza per la vecchiaia non è mai troppo presto per iniziare a risparmiare», fa notare Shelley Niederhauser, consulente previdenziale e finanziaria dell’agenzia generale Previdenza & Patrimonio di Burgdorf. «È importante capire cosa si può investire a lungo termine nella previdenza già alla fine del tirocinio professionale o una volta conclusi gli studi». Molto spesso infatti, anche se da giovani non ci si pensa ancora, un pilastro 3a può anche aiutare a finanziare l’acquisto di una casa o essere utilizzato per fondare una ditta propria.
Risparmio in titoli
Il 57% degli under 30 opta per una soluzione in titoli, cifra che scende al 38% quando si tratta di persone più in là con gli anni, che investono molto più spesso in pilastri 3a classici (62%). In generale i risparmi in titoli sono più diffusi tra i giovani che tra gli over 30; infatti i primi hanno già avuto contatto almeno una volta con questo tipo di investimento (40%) anche se non sono ancora titolari di una soluzione in titoli.
«Vista l’attuale situazione economica – commenta Kristian Kanthak, responsabile Previdenza privata presso AXA – a lungo termine le classiche soluzioni di risparmio rappresentano una perdita. Le soluzioni d’investimento a basso rischio permettono almeno di contrastare l’effetto dell’inflazione».
E consiglia quindi proprio ai giovani con un orizzonte di risparmio a lungo termine di scegliere in ogni caso una soluzione in titoli.
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Soluzioni sostenibili per i giovani
Per quanto riguarda le soluzioni in titoli in generale, gli under 30 si sono mostrati sensibili alle tematiche ambientali, compatibili con l’impact investing. Il 58% degli intervistati ritiene infatti importante investire il proprio capitale previdenziale in prodotti finanziari sostenibili. Come già rilevato negli anni precedenti, le loro soluzioni in titoli sostenibili non devono prevedere investimenti che danneggino l’ambiente e nuocciano al clima (83%). Oltretutto, per i giovani sotto i 30 anni gli investimenti sostenibili sono parte integrante di una strategia d’investimento al passo con i tempi (83%). Per mantenersi attrattivi devono essere sostenibili a livello economico: oltre la metà delle persone appartenenti a questo gruppo d’età che desiderano investire in modo sostenibile sarebbe pronta a rinunciare se il rendimento non fosse soddisfacente.
Spazio al digitale
Più della metà degli under 30 intervenuti hanno dichiarato di preferire soluzioni previdenziali in forma digitale. Per gli over 50 invece questa percentuale si riduce a un terzo. Gli under 30 preferiscono però comunque stipulare online prodotti previdenziali di offerenti assicurativi e bancari affermati (48%) rispetto a prodotti di nuovi offerenti puramente digitali (20%).
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