La classifica che ordina le migliori università al mondo è tornata con l’edizione del 2023. Trionfa di nuovo Oxford. Quattro università svizzere nella top 100.
È stata pubblicata l’edizione del 2023 dei World University Rankings, stilata dal Times Higher Education (THE). La classifica vede trionfare ancora una volta l’università di Oxford, mentre ben quattro università svizzere si sono piazzate nei migliori 100 istituti al mondo.
La classifica del THE
Il Times Higher Education è uno dei maggiori fornitori al mondo di servizi e prodotti per l’educazione universitaria. I World University Rankings sono una serie di classifiche, basate su una lunga serie di dati e criteri raccolti dall’istituto, che cercano di ordinare le migliori università al mondo sotto vari punti di vista. Sono state ben 1.799 le realtà valutate dal THE.
La classifica generale di quest’anno ha visto trionfare l’Università di Oxford, una delle più celebri e prestigiose al mondo. L’istituto britannico è ormai abituato a trovarsi in testa a questa graduatori, dato che primeggia ormai ininterrottamente dal 2017.
Al secondo posto figura l’Università di Harvard, seguita a pari merito da Cambridge (UK) e Stanford (USA). Il resto della top 10 è quasi interamente composto da istituti universitari statunitensi: 5° MIT, 6° California Institute of Technology, 7° Princeton, 8° California Berkeley, 9° Yale e infine 10° l’Imperial College di Londra.
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Ottimi risultati per la Svizzera
Appena al di fuori dei migliori dieci istituti al mondo si colloca il Politecnico Federale di Zurigo (ETH) pareggiando con la Columbia University (USA) all’undicesimo posto. L’università zurighese è ormai da molto tempo considerata una delle migliori sul pianeta, e si aggiudica il primato di essere il primo istituto non americano o britannico a comparire in classifica. L’ETH è riuscito per altro a migliorare il proprio piazzamento dell’anno passato, quando aveva concluso alla quindicesima posizione.
Oltre al Politecnico di Zurigo, con grande orgoglio per il nostro Paese sono altre tre le università svizzere entrate nella top 100 del ranking del THE: 41° la Scuola Politecnica Federale di Losanna (EPFL), 82° l’Università di Zurigo e 94° l’Università di Berna.
Anche l’Università della Svizzera Italiana (USI) di Lugano ha ottenuto un risultato positivo nella graduatoria: l’istituto ticinese ha infatti effettuato un netto balzo in avanti nel giro di un anno, passando dalla fascia 301°-350° a quella 201°-250°.
Classifiche utili?
Sebbene i World University Rankings siano realizzati tramite la minuziosa analisi di dati rilevanti e verificati, non si deve certo dare a questa classifica un valore assoluto per soppesare la validità dei vari istituti universitari. Alberto Stival, co-fondatore e presidente di Alma-Impact e presidente di PR Suisse, ha spiegato molto bene quale deve essere la chiave di lettura applicata a graduatorie come questa.
«il fatto che si voglia misurare la qualità di un servizio applicando principalmente degli approcci quantitativi e non qualitativi, pare di per se già una contraddizione piuttosto importante» - spiega Stival in un post su Linkedin. «Sebbene infatti i dati statistici siano un valido metro di giudizio, non possono però sostituirsi completamente ad altri fattori quali l’esperienza personale, l’ambiente accademico o un’oggettiva qualità dell’insegnamento». Inoltre, come riportato sempre da Stival, bisognerebbe interrogarsi sulla dubbia imparzialità della classifica, dato che «in queste classifiche mondiali, gestite spesso da società inglesi o americane, primeggiano da sempre soprattutto università anglosassoni e nordamericane. Non sarà, per caso, a causa delle metriche usate?».
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