L’obiettivo è quello di potenziare ulteriormente il trasferimento del traffico merci su rotaia, prevedendo, tra le altre cose, un adeguamento della tassa}} sul traffico pesante.
I risultati raggiunti sono positivi. Ma serve fare di più.
Negli ultimi due anni il trasferimento del traffico merci transalpino dalla strada alla rotaia ha raggiunto la quota più elevata da 25 anni a questa parte. Un progresso che è coinciso con la riduzione dei transiti di autocarri a circa 900.000 l’anno.
Eppure non basta. L’obiettivo prefissato infatti era quello di scendere a quota 650.000 transiti.
Per questo il Consiglio federale ha deciso di potenziare ulteriormente il trasferimento del traffico merci su rotaia, prevedendo, tra le altre cose, un adeguamento della tassa sul traffico pesante.
Traffico merci: i dati
Il rapporto sul trasferimento del traffico 2021 conferma l’efficacia delle scelte fino ad ora intraprese. La nuova ferrovia transalpina (Alptransit), la tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni inquinanti (TTPCP) e la riforma delle ferrovie hanno contribuito in maniera determinante a favorire la riduzione dei trasporti in autocarro attraverso le Alpi.
Più tasse per chi sceglie la strada
Il Consiglio federale intende mettere mano alla TTPCP, in modo da sostenere il trasferimento. La TTPCP fa riferimento alle norme EURO relative ai gas di scarico e ha come scopo quello di ridurre gli inquinanti atmosferici. Una tassa che ha avuto il merito di contribuire al progressivo ammodernamento del parco veicoli pesanti. Ora il Consiglio federale intende riorientarla gradualmente in funzione delle emissioni di CO2 degli autocarri, con conseguenti benefici per la protezione climatica.
Per questo il Consiglio federale ha incaricato il Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC) affinché presenti entro metà 2023 un progetto da porre in consultazione in merito al riorientamento della tassa.
Sostegno finanziario
Il sostegno finanziario alla strada viaggiante (Rola), che consente il trasporto su rotaia di interi autocarri attraverso la Svizzera, scadrà a fine 2023. Il Consiglio federale propone di prorogarlo fino al 2028, con un versamento annuo di 20 milioni circa. Fino ad allora si potrà continuare a utilizzare l’attuale materiale rotabile senza grandi investimenti e si potranno potenziare le offerte nel traffico combinato non accompagnato. A fine 2028 l’offerta Rola sarebbe poi interrotta definitivamente.
Nel prossimo rapporto sul trasferimento del traffico il Consiglio federale intende valutare l’adozione di ulteriori misure volte a potenziare il traffico merci su rotaia interno, d’importazione e d’esportazione, come richiesto anche da alcuni interventi parlamentari.
Merci pericolose sul Sempione
Nell’ambito dei rapporti sul trasferimento del traffico 2017 e 2019, dando seguito a un intervento parlamentare il Consiglio federale ha esortato il Cantone del Vallese e l’industria chimica locale a procedere, su base volontaria, alla riduzione dei rischi dei trasporti di merci pericolose sul passo del Sempione. A fine 2022 farà il punto dei lavori intrapresi a questo proposito e deciderà in merito ai prossimi passi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Iscriviti alla newsletter