Lo dice l’indagine condotta dalla società di consulenza Swipra insieme all’Università di Zurigo.
Più donne tra i membri dei consigli di amministrazione. È quanto emerge da un’indagine condotta dalla società di consulenza Swipra, svolta insieme all’Università di Zurigo, secondo cui nelle 100 maggiori società svizzere quotate in borsa (SPI 100) la quota femminile è salita al 28,5%, a fronte del 25,4% registrato lo scorso anno.
Tra le società quotate nel principale indice SMI, sono aumentate per la prima volta di oltre un terzo, raggiungendo il 34,3% contro il 29,6% dell’anno precedente. Nelle società non SMI sono salite al 27%.
I risultati analizzati fanno riferimento ai dati diffusi dalle assemblee generali delle società SPI 100 svolte tra il 1° luglio 2021 e il 14 giugno 2022.
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Buste paga alle stelle per i ceo
Crescono gli stipendi degli amministratori delegati del 27,3% nelle società SPI100 per effetto dei bonus legati al coronavirus. Secondo l’indagine di Swipra poco più della metà di queste aziende inserite hanno ridotto complessivamente il numero di manager durante il 2020. Mentre nel 2021 hanno registrato un aumento degli stipendi per il 74% delle imprese.
All’interno dello SMI, i ceo hanno assistito a un aumento di oltre il 25% a 7,6 milioni di franchi nella fascia media. Mentre per le aziende al di fuori dello SMI, l’aumento è stato del 7,1% a 1,8 milioni.
Grazie ai bonus, nel 2021 gli amministratori delegati delle aziende hanno guadagnato 30 volte lo stipendio di un dipendente (nel 2020 “solo” 24).
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