Le ragioni di questa situazione vanno ricercate nell’apertura del mercato del latte svizzero.
La Svizzera sta affrontando una situazione in cui importa più formaggio di quanto ne esporti. E’ la prima volta per il nostro Paese. L’inversione di tendenza della bilancia delle importazioni riguarda il 2023, come riportato dalla stampa.
La preoccupazione della categoria
Boris Beuret, presidente dell’associazione casearia, ha spiegato la situazione in un’intervista pubblicata recentemente sul quotidiano "Le Temps" di Ginevra. Beuret ha sottolineato la necessità di adottare una serie di misure per proteggere i formaggi svizzeri e garantirne la qualità, in particolare per quanto riguarda il famoso Groviera ed Emmental. Il presidente ha aggiunto che se tali misure non fossero prese, si verificherebbe una crescente dipendenza dalle importazioni di formaggio.
Introduzione di latte straniero
Secondo quanto riportato dall’associazione nazionale dei prodotti caseari, la causa di questa situazione risiederebbe nell’apertura del mercato del latte svizzero, avvenuta negli anni ’90 e che si è protratta fino ad oggi. L’introduzione di latte straniero e dei suoi derivati ha comportato una riduzione della produzione interna e ha spinto molti allevatori a cambiare il loro modello di produzione, orientandosi verso altre tipologie di prodotti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Iscriviti alla newsletter